Mitologia greco-romana: Peleo e Teti, Nereidi
Lekythos
Tipo:
Opere; Lekythos; Oggetto fisico
Categoria:
Reperti archeologici
Autore:
Pittore di Athena (Notizie primo quarto sec. V a.C.)
La lekythos era stata attribuita da V. Tusa (1971) al cosiddetto Pittore di Saffo, ceramografo attico operante intorno al 500 a.C..
Lekythos di argilla depurata colore arancione, a figure nere; sovraddipinta in bianco e rosso violaceo; vernice nera lucente.Sulla spalla: zona di linguette e tre palmette legate da volute al centro e due laterali; punti intercalati. Al di sopra delle figure: motivo a scacchiera tra bande rosse. Sul lato del corpo, una linea rossa.
Data di creazione:
499 - 475, Sec. V a.C., Primo quarto; 499 - 475
Soggetto:
Mitologia greco-romana: Peleo e Teti, Nereidi
Lotta tra Peleo e Teti alla presenza di due Nereidi. Teti è al centro con le braccia alzate e le mani aperte, afferrata da Peleo, nudo e barbato, il quale, chino in avanti nell'atto di sollevare la dea (il braccio sinistro, mal disegnato e graffito in primo piano, sembra passare davanti al corpo della dea), non lascia la preda malgrado un felino lo abbia assalito e addentato alla spalla, incurante della presenza di un serpente che avvolge il braccio della dea. Ai lati sono due Nereidi che si allontanano guardando impotenti la scena. Le tre donne indossano un lungo chiton e l'himation e hanno il capo cinto da benda; le parti nude femminili recano sovraddipinture bianche. Sovraddipinti in paonazzo i punti sulle stephane delle donne e sui loro himatia, la tenia sui capelli di Peleo e la sua barba.
Materia e tecnica:
Argilla
Estensione:
altezza: cm 34.2; diametro: cm 11.6; altro: cm Diametro base 8.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Museo d’Arte e Archeologia Ignazio Mormino, Viale della Libertà , 52, Palermo (PA), Sicilia,inv. 308
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd RA: 19-00017649-A
In: Collezione archeologica del Museo d'Arte e Archeologia Ignazio Mormino
Identificatore: work_68679
Diritti
Diritti: Fondazione Mormino del Banco di Sicilia
Detentore dei diritti: Proprietà mista pubblica/privata
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale