MuseID
  • Chi siamo
    • A chi si rivolge
    • Come funziona
    • Crediti
    • Contatti
  • Il progetto
    • Dati.culturaitalia
    • MuseiD-Italia
  • Attività
    • Progetti in corso
    • Progetti conclusi
  • Partner
    • Istituti fornitori
    • Europeana
    • Infrastrutture di ricerca
    • Amici di Culturaitalia
  • Aderisci
    • Perché aderire
    • Come aderire
    • Segnala al portale
    • Documentazione tecnica
  • Servizi di supporto
    • Lo standard IIIF
    • Linked Open Data
    • IPR e licenze per il riuso
  • Indice
  • Articoli
    • Non categorizzato
    • Eventi
    • Focus
    • Percorsi
  • Home
  • Scheda della risorsa - oai:culturaitalia.it:museiditalia-work_66525

quattro evangelisti/ elememti architettoniche/ palchi di orchestra/ personaggi/ S. Gorgonio in gloria/ figure allegoriche

Torna ai risultati della ricerca

dipinto

Tipo:

Opere; dipinto; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Giarrè Pietro

La cappella totalmente affrescata fino ai banchi, è coperta con volta a vela spartita da decorazioni e cornici, simulanti una volta a padiglione, poggiante su arcate dipinte con motivi di cassettoni nell'intradosso, ampie quanto le relative pareti. L'altare è al centro di una figurazione adsidale con cassettoni nel catino. Contro tale prospettiva pitture a monocromo bianco-grigio, simulano statue in funzione di raccordo fra il rilievo reale dell'altare marmoreo e lo spazio illusivo dell'abside. Sopra il frontone a monocromo in vari toni su cui prevalgono i bianchi e i gialli, le allegorie dell'Assistenza e la Disciplina, ai lati in due nicchie, l'Amor Divino e la Correzione. Sulle pareti laterali su sfondi architettonici, sono rappresentate due cantorie con suonatori che traspaiono da una scialbatura. Nella volta policroma contenuta in una balaustra in prospettiva su mensoloni a cui si addossano figure in primo piano, è rappresentata la Gloria di S. Gorgorio, trasportato in cielo da figure celestiali. Verso il centro la luce si fa più intensa e vi sono rappresentati Cristo e il Padre seduti su nubbi. Nei pennacchi i quattro Evangelisti con i relativi attributi siedono su nubbi. Fra i colori delle vesti il verde, l'azzurro ed il rosso, il fondo è giallo, rosa e grigio.
Piombanti G., La Certosa di Pisa, 1884 descrive sommariamente gli affreschi del Giarrè. Manghi A., La Certosa di Pisa, 1911, assunse l'incarico di affrescare il Capitolo e il refettorio il 15 gennaio 1776 e pattuendo che dovesse farsi a figura e architettura nella maniera nota ai contraenti giÊ   fissata a voce, in tutte le mure e le volte da cima a fondo escluso lo spazio occupato dai banchi di legno per 600 fiorini, vitto e alloggio. Ciò induce a credere che i soggetti venissero indicati dal Priore Maggi allora in carica e promotore degli ammodernamenti. Non si conosce l'ordine di eseguzione di queste composizioni che tennero impegnato l'artista fino al 1781, anche se si può ritenere che il Capitolo sia stato eseguito dopo il Reffetorio. I documenti del Monastero (p. 178) dicono "celebre"il pittore Pietre Giarrè, fiorentino, ma tranne le notizie sulla sua atività a Buti e nel palazzo Arcivescovile di Pisa non si riesce a conoscerne altre, precedenti a quelle della Certosa che ne giustifichino la fama. Possibile è che il pittore abbia operato in qualche villa o palazzo intorno a Firenze. Nelle opere al convento pur non raggiungento la vivacità dei colori e della pittura dei più noti decoratori di quell'epoca, i partiti architettonici, le aperture che accrescono lo spazio, le vedute che lo illuminano denotano una non comune abilità ed efficacia nel disegno, che possono aver contribuito a l'aura di celebrità intorno al decoratore fiorentino. (v. nota 37 al capitolo VII). Il Thieme Becker, vol XIII, 1970, da notizie dell'artista dal 1763 al 1781 e cita un articolo di A: Torracca, "Un affresco del Giarrè della Certosa di Calci", La Spezia, 1942 e "La Basilica santuario della SS. Annunzita di Firenze, di E. Casalini, Firenze 1957.

Data di creazione:

sec. XVIII; 1776 - 1781

Soggetto:

quattro evangelisti/ elememti architettoniche/ palchi di orchestra/ personaggi/ S. Gorgonio in gloria/ figure allegoriche

Materia e tecnica:

intonaco/ pittura a fresco

Estensione:

altezza: cm 900; larghezza: cm 700; profondita': cm 600; altro: cm la volta della cupola 63 mq

immagine

Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.

Consulta la risorsa

Oggetti digitali

Indirizzo: Museo Nazionale della Certosa di Calci, Certosa Monumentale, Calci (PI) - Cappella del Capitolo già di S. Gorgonio volta, inv.

Riferimenti

È riferito da: Scheda ICCD OA: 09-00056650

In: Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci

Identificatore: work_66525

Diritti

Detentore dei diritti: proprietà Stato

Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale

  • Pico
  • Mets

Documenti simili

Immagine

Cassiani Stefano; Grandi Giovanni Battista; Grandi Gerolamo, Martirio dei S.S. Gorgonio e Donato - Calci (Pisa)


oai:culturaitalia.it:museiditalia-work_66451

Immagine

Veracini Agostino, San Francesco di Sales, San Gorgonio, Beato Nicolò Albergati e Angeli - Calci (Pisa)


oai:culturaitalia.it:museiditalia-work_66489

Immagine

Franceschini Baldassarre detto Volterrano, San Bruno offre la Certosa di Calci alla Madonna, San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista, San Gorgonio - Calci (Pisa)


oai:culturaitalia.it:museiditalia-work_66496

Immagine

De Carolis Adolfo, studio di figure e partiture architettoniche relative all'arte greca - Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno)


oai:culturaitalia.it:museiditalia-work_17154

MuseID
Cultura Italia
Ministero della Cultura (MiC)
  • Contatti
  • Accessibilità
  • Termini d’uso
W3C quality assurance: html 5
Questo sito utilizza solo cookie tecnici Per ulteriori informazioni consulta l’informativa presente al link