Porto di Livorno o nel Porto
barche attraccate nel porto
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
La tela raffigura uno scorcio del porto di Livorno. In primo piano a destr a è descritta la prua di una barca, mentre a sinistra la banchina, a cui è ormeggiata una seconda barca - sulla quale si avvicendano alcuni marinai - posta subito dietro la prima . La affiancano altre imbarcazioni con le vele in parte spiegate e in parte no. Esse occupano tutto il campo visivo, tranne il brano di tela in basso a sinistra. Qui tre marinai son seduti i n cerchio vicino agli ormeggi. Le ombre degli scafi scuri e degli alberi s i riflettono sulla superficie liscia del mare, mentre un cielo attraversat o da nuvole grigie diffonde una luce neutra sulla vasta marina.
" Io ti ho insegnato a dipingere il paesaggio, ma tu mi hai insegnato a fa r marine" era solito dire Giovanni Fattori all'allievo Guglielmo Micheli. E Gino Romiti, uno dei giovani pittori che frequentarono il suo studio, s piega nel dettaglio la singolarità di questa passione - che nelle collezio ni civiche è testimoniata da latre due opere - improntata alla sintesi di sentimento e forma: " Egli amava dipingere il vecchio porto di Livorno al tempo della sua operosa attività : grandi piroscafi attraccati alla banchin a, velieri di ogni tipo, barche pescherecce, imbarcazioni in moto, barcaio li di servizio nel porto; una miriade di forme, di colori spesso vivacissi mi allorchè gli ultimi raggi del sole coprivamo d'oro le biuanche vele ape rte dei bastimenti, ed arrossavano di fuoco le note rosse dei piroscafi. T utte queste luci, tutti questi colori riflessi nell'acqua, avevano uno sci ntillio come di pietre preziose in movimento, in una iridescenza squillant e nel mutevole ondeggiare del mare. E Micheli vedeva, sentiva e dipingeva questo mondo marinaresco così ricco di vita operosa, di colorita bellezza naturale. E lo dipingeva bene, perchè l'amore del vero lo guidava, ché l' anima aveva compreso ed intuito il grande mistero della vita espresso nell e forme e nei colori. Egli dipinse grandi tele, illustrando gli aspetti pi ù significativi del nostro porto labronico, e queste tele furono eseguite con elementi perfetti nella disciplina del disegno, della forma, della c omposizione, risolvendo con facilità le attrezzature dei velieri e delle c ose sul mare. Ma questa diligente analisi non diminuì mai la sintesi costr uttiva delle masse e delle larghe tonalità dei rapporti, perché Micheli fu grande conoscitore di tutti questi elementi tecnici, che gli furono sempr e buona guida per la visione del senso sintetico dell'inquadratura totale dell'opera" (Romiti 1957). L'opera fu donata dall'autore al Comune di Livo rno nel 1896.
Data di creazione:
sec. XIX; 1895
Soggetto:
barche attraccate nel porto
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 70; larghezza: cm 120
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico "Giovanni Fattori", Villa Mimbelli, Livorno (LI), inv. Mun. Li. 501 (1957)
Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD OA: 09-00218219
Identificatore: work_66421
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Livorno
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale