Cupido sveglia Psiche dal suo sonno mortale
Tipo:
Opere; lunetta; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
La terza lunetta della parete ovest raffigura l'epilogo delle vicende terrene di Psiche: la fanciulla, che ha aperto il vaso sigillato consegnatole da Proserpina, è accasciata esanime al suolo, e Amore, pungendola con la sua freccia, la risveglia dal suo sonno mortale (Apuleio, Metamorfosi, VI. 19). Due disegni ascrivibili a Giulio o alla sua cerchia testimoniano la progettazione di questa lunetta. Uno si trova al Louvre, l'altro al Musée Condé di Chantilly (cfr. Belluzzi 1998, pp. 377-378). La resa pittorica dell'affresco, di qualità non eccelsa, scoraggia l'ipotesi di un intervento diretto di Giulio Romano in questa lunetta. L'affresco è stato eseguito su tredici stesure di intonaco (giornate), e il disegno della composizione è stato riportato per mezzo di incisioni indirette da cartone. Si segnala anche la presenza di spolvero, rinforzato con piccole incisioni dirette. Amedeo Belluzzi (1998) assegna a questa lunetta il numero 424.
Data di creazione:
1526 ca. - 1528 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1526 - 1528
Soggetto:
mitologia
Cupido sveglia Psiche dal suo sonno mortale
Materia e tecnica:
affresco finito a secco
Estensione:
altezza: cm 138; larghezza: cm 232
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1940 - 1943; 1984
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302129003-2.3
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6566
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale