busto maschile
cammeo
Tipo:
Opere; cammeo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
L'identità del personaggio rappresentato è incerta. Il Kris (1929) giustamente ritiene erronea l'interpretazione dell'inventario del 1921, in cui si afferma che essa sia l'effigie del re di Francia Enrico II. Tutti gli inventari fiorentini precedenti lo indicano come raffigurante "Filippo III di Spagna" o "un principe di Spagna". La somiglianza stilistica con il cammeo doppio raffigurante Don Carlos e Filippo II, sempre al Museo degli Argenti (inv. Gemme 1921, n. 127), ha permesso la formulazione dell'ipotesi che il cammeo sia stato eseguito da un allievo di Jacopo da Trezzo, che "sapeva imitarlo nella perfezione e finezza, ma non nel gusto e nella morbidezza dello stile (BdU, ms. 47, 1799, n. 239). L'inventario del 1921 suggerisce il nome di Giovanni Antonio de' Rossi, per il confronto con le sue medaglie, attribuzione accettata anche dal Kris (op. cit.) sulla base della somiglianza stilistica tra questo ed il cammeo rappresentante Pio V, attualmente a Parigi.
Montatura in oro. Dietro la pietra è trattenuta da grappette a smerli.
Data di creazione:
1550 - 1599, sec. XVI, seconda metà; 1550 - 1599
Soggetto:
busto maschile
Ritratti: busto maschile armato di profilo verso destra.
Materia e tecnica:
onice/ incisione; oro
Estensione:
altezza: mm 43; larghezza: mm 33.3
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Mezzanino, sala delle gemme.,inv. Inv. Gemme n. 128 (1921)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00129670
In: Tesoro dei Medici: Museo degli Argenti
Identificatore: work_64551
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale