Nell'orto
paesaggio
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Pissarro Camillo (1830 - 1903)
Acquistato a Parigi nel 1878 da Diego Martelli; da lui (morto il 20 novemb re 1895) legato con testamento del 31 dicembre 1894 al Comune di Firenze. Quest'opera è tra le più stanche di Pissarro, il tocco è grasso e un po' i mpastato, e tenta, ma senza riuscirvi, di dar forma al paesaggio, uno di q uei 'plein air' che contribuirono tanto alla gloria degli impressionisti, ma di lettura in questo caso piuttosto confusa. Spostato da Palazzo Vecchi o alla Galleria d'arte moderna, quando essa fu aperta, nel 1924. Essendosi presentato a Pissaro un amico italiano di Degas, Pissarro ne scrisse a Mu rer: "aspetto sempre che mi liberi dal mio inferno di inazione. Ho ricevut o la visita di Desboutin e del letterato italiano; quest'ultimo è assai en tusiasta di questo dipinto. Ha talmente tanta stima per la mia arte che ne sono confuso e non oso crederci realmente. Del resto io stesso non mi cap isco bene. Uno straniero può vederci più chiaro di me?". L'italiano in que stione, Diego Martelli, era l'autore di un opuscolo uscito nel 1880 e inti tolato "Gli Impressionisti", lettura data al Circolo Filologico di Livorno dallo stesso Diego Martelli, fiorentino. Per il suo intervento furono man dati a Firenze due quadri di Pissarro, che si trovano adesso alla Galleria d'arte moderna di questa città. A proposito di essi Pissarro scrisse di n uovo a Murer, il 25 novembre 1878: "Ho mandato due tele in Italia. Gli ita liani saranno forse come i parigini?" (Venturi, 1939, p. 36). Gli anni 187 7-78 furono i più duri della vita di Pissarro. Egli scrisse a Murer (Id., p.35): "le strettezze, addiruttura la miseria infieriscono in casa". Si ca pisce quindi che l'acquisto di due suoi quadri, uno datato 1877 e uno dell 'anno successivo, da parte di Diego Martelli, sia stato un vero conforto p er l'artista. Ma l'acquisto non dovette essere concluso subito, se le due tele furono esposte nel 1878 alla Promotrice fiorentina, il cui catalogo n e precisava il prezzo in 1200 e 800 lire, rispettivamente. Dal canto suo il 13 ottobre 1878 il Martelli scriveva da Parigi a M. Gioli: "Ho traspost rato in casa mia e collocato alle pareti quasi tutte le cose di Fattori e le ho messe accanto a due pitture francesi una del Pissarro e una del More au. E' noto che Martelli a Parigi aveva fatto amicizia con Manet, con Dega s (che gli fece il ritratto), Zola, Duranty, etc; e anche con Zandomeneghi , che pure gli fece un ritratto (Firenze, Galleria d'arte moderna), che è fra i suoi capolavori. Il Martelli ebbe una parte essenziale nel far conos cere l'impressionismo in Italia, e fece anche molto per tentare di difende re l'opera dei Macchiaioli in Francia. Il Venturi illustra (p. 415, n. 640 ) una tavoletta (7.5x10), che nel 1939 era di proprietà di Lucien Pissarro , figlio dell'artista, e che ora è in una collezione londinese, che sembra uno studio senza varianti per il quadro qui esposto.
Data di creazione:
1878 - 1878, sec. XIX; 1878
Soggetto:
paesaggio
Paesaggi.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 47; larghezza: cm 56
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI),inv. Inv. Com 12
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00126089
In: Capolavori della Galleria d'Arte Moderna
Identificatore: work_64286
Diritti
Diritti: Comune di Firenze (di pertinenza della Galleria d'arte moderna di PalazzoPitti)
Detentore dei diritti: proprietà Ente pubblico territoriale
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale