busti di Filippo II di Sapagna e di Don Carlos
cammeo
Tipo:
Opere; cammeo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Jacopo da Trezzo (notizie seconda metà sec. XVI)
Il Migliarini e il Puccini ritengono entrambi i cammei opera di Jacopo da Trezzo, pur rilevando la minore accuratezza del ritratto di Don Carlos. Il puccini loda in particolare modo l'esecuzione del busto di Filippo II, per "la leggerezza e la maestria del tocco, per il facile andare dei panni, la morbidezza dei capelli e delle carni". Kris (1929) attribuisce anche lui il busto di Filippo II a Jacopo da Trezzo e lo confronta con il cammeo simile a Windsor, da lui riprodotto nella figura 324. In effetti confrontando il cammeo riproducente Filippo II con la medaglie eseguita da Jacopo da Trezzo, la somiglianza è assai vicina (G. HABICH, "Die Medaillen der Italienischen Renaissance", Berlin 1922-1923, p. 134, n. 5, tav. XCIII). Riteniamo invece che il cammeo di Don Carlos sia di una mano diversa, meno incisiva dell'altro ritratto. La rappresentazione del giovane principe si basa su una medaglia di Pompeo Leoni riprodotta da Habich (Ibidem, p. 135, n. 1, tav. XCIII). Jacopo da Trezzo lavorò per Filippo II durante gli anni 1579-89 e Pompeo Leoni fu uno dei principali scultori alla corte spagnola. La cornice è senza dubbio coeva ai cammei. La decorazione si ispira allo stile della scuola di Fontainebleau, duffuso in tutta Europa tramite le opere e stampe di artisti come Ducerceau e il Delaune. L'oggetto viene menzionato per la prima volta nei documenti fiorentini a partire dal 1771: inviato alla Galleria granducale da Pietro Leopoldo, venne posto nello stipo l'8 ottobre 1772. Nel 1786, secondo l'inventario stilato da Giuseppe Bencivenni Pelli, il pezzo risulta collocato nella principale raccolta granducale, esposta nello "Stanzino di Madama" nella Galleria degli Uffizi.
Due cammei in onice bianca, separati da una lamina di argento e tenuti insieme da una cornice in oro a smalti, decorata con grottesche e animaletti in smalto champlevé a più colori. Sul recto è raffigurato il busto armato di Filippo II di Spagna di profilo a destra. Sul verso quello del figlio Don Carlos, di profilo a sinistra, con manto e ricca armatura decorata sullo spallaccio da una protome leonina.
Data di creazione:
1559 - 1562, sec. XVI; 1559 - 1562
Soggetto:
busti di Filippo II di Sapagna e di Don Carlos
Ritratti: busto armato di Filippo II di Spagna di profilo verso destra; busto armato di Don Carlos di Spagna di profilo verso sinistra.
Materia e tecnica:
onice/ incisione; oro/ incisione; smalto/ lavorazione a champlevé
Estensione:
altezza: mm 42; larghezza: mm 34.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Mezzanino, sala delle gemme.,inv. Inv. Gemme n. 127 (1921)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00129669
In: Capolavori del Museo degli Argenti
Identificatore: work_64188
Diritti
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