morte di San Giuseppe
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Gabbiani Anton Domenico (1652 - 1726)
Francesco Saverio Baldinucci cita questo dipinto come l'ultima opera eseguita da Anton Domenico Gabbiani per il Granduca Cosimo III: che morì il 31 ottobre 1723, secondo la sua testimonianza, prima che l'artista portasse a termine l'opera, che rimase così imperfetta. Una versione leggermente discorde da questa, ma molto più dettagliata, riguardo alle vicende dell'opera, è data dalla cronaca di Ignazio Hugford che narra che a lavoro ultimato il Granduca morì ed il quadro rimase nello studio dell'artista fino alla sua morte quando passò nelle mani del nipote Gaetano. Questi lo diede in pegno al marchese Incontri e dopo qualche tempo lo riscattò, ma passati pochi anni lo vendette a Giuliano Dami, aiutante di camera e favorito del Granduca Giangastone, per cento zecchini. Quest'ultimo lo rivendette al suo sovrano che lo fece collocare nella settima stanza dell'appartamento del gran principe Ferdinando, insieme all'Assunta dello stesso Gabbiani. A Palazzo Pitti nel 1761 con il n°415, esposto negli appartamenti granducali accanto alla "Assunzione della Vergine" dello stesso autore, segnata con il n°414. Rimase a Palazzo Pitti ancora per diversi anni, come risulta dai successivi inventari del 1771, 1791 e 1793. Il 30 novembre 1797 giunse alla villa di Poggio Imperiale, dove in precedenza era stata trasportata 1'Assunzione, e vi rimase fino al 1945. E' presente infatti negli inventari del 1803, 1810, 1837 e 1860 mentre nel maggio del 1945 è documentato il suco passaggio alla Soprintendenza di Firenze. Venne depositato nel magazzino Rondò di Bacco che lasciò temporaneamente in occasione del restauro del 1959. Il 20 dicembre 1969 venne trasportato nei depositi di Palazzo Pitti e dal 15 dicembre 1978 è esposto nella sala di Aurora della Galleria Palatina. Mentre in tutti gli inventari antichi sia di Palazzo Pitti che della villa di Poggio Imperiale, fino a quello del 1837, il dipinto è riferito con certezza alla mano di Anton Domenico Gabbini, in epoca più recente l'esatta attribuzione si è perduta. Nel 1969, in occasione della mostra "Artisti alla Corte Granducale" è stato proposto il nome di Sebastiano Ricci, e soltanto nel 1976 Marco Chiarini ha restituito l'opera al catalogo del Gabbiani. Nel Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi se ne conserva un disegno preparatorio (3837F, mm.218 x 165) che venne riprodotto e pubblicato da Ignazio Hugford nei "Cento Pensieri Diversi" alla tavola LIII.
Data di creazione:
1723 - 1723, sec. XVIII; 1723
Soggetto:
morte di San Giuseppe
Personaggi: Madonna; Cristo giovane; San Giuseppe. Figure: angeli; cherubini.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 116.5; larghezza: cm 87.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - sala di Aurora,inv. Inventario Poggio Imperiale n. 1029 (1860)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00227265
In: Capolavori della Galleria Palatina
Identificatore: work_64106
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale