putto danzante
statuetta
Tipo:
Opere; statuetta; Oggetto fisico; Martini Francesco di Giorgio, cerchia; Vecchietta
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
La complessa vicenda critica riguardante la scultura in esame è stata di recente ripercorsa da Francesco Caglioti (2003), il quale giunge con buone possibilità di aver ragione, secondo chi scrive a attribuire nuovamente lo spiritello danzante del Bargello a Donatello. La sua esecuzione è stata messa da sempre in relazione con i putti che decorano il fastigio del fonte battesimale del battistero di Siena. Dai documenti pubblicati dal Bacci sappiamo che tali putti erano sei, tre eseguiti da Giovanni di Turino e tre da Donatello. Attualmente in loco se ne conservano quattro, due di Giovanni (uno danzante e l'altro nell'atto di giocare a palla) e due di Donatello (uno danzante e un suonatore di tromba). Il terzo putto eseguito da Donatello è stato riconosciuto a buon titolo nel fanciullo suonatore di tamburello conservato a Berlino. I tre putti donatelliani hanno in comune la base a conchiglia circondata da una ghirlanda. Il putto del Bargello ripropone specularmente e con poche varianti la posa del bambino danzante di Donatello ancora in essere sul fonte ed è stato oggetto di molteplici proposte inmerito alla sua attribuzione e provenienza.Tra Otto e Novecento esso veniva attribuito a Donatello e ritenuto uno dei putti realizzati per il fonte. Successivamente, in seguito alla pubblicazione dei documenti da parte del Bacci e al ritrovamento del terzo putto donatelliano si è andata affermando tra gli studiosi, con poche eccezioni, l'ipotesi che la scultura potesse essere in realtà una copia della seconda metà del Quattrocento di uno dei putti di Turino andato perduto. Su questa strada il fanciullo danzante del Bargello è stato attribuito ad artisti di ambito senese come Francesco di Giorgio e Vecchietta. Nel suo recentissimo articolo, Caglioti riprende con ottime ragioni l'attribuzione a Donatello. Questo in primo luogo su basi stilistiche in quanto il fanciullo ha una posa sciolta e sorvegliata, una morbidezza negli incarnati e nel piumaggio delle ali che sono tipiche dell'opera del grande artista. Gli occhi sono trattati allo stesso modo degli altri putti donatelliani. La conchiglia è priva della ghirlanda intorno ma se questa ci fosse le dimensioni della base sarebbero identiche a quelle degli altri tre putti. Tuttavia Caglioti ritiene che il putto del Bargello non sia mai stato collocato sul fonte senese: in primo luogo la posa affine all'altro putto donatelliano sarebbe stata ripetitiva e mai riproposta dall'inventiva di Donatello; in secondo luogo manca una certa finitura nella testa, in terzo luogo manca la ghirlanda intorno alla conchiglia. Tutto questo suggerisce al Caglioti che lo spiritello del Bargello possa essere una prima versione scartata o mal riuscita del putto e come tale rimasta nella bottega di Donatello. Tutto ciò spiegherebbe anche la presenza ab antiquo della scultura nelle collezioni medicee e poi granducali. Dalla bottega di Donatello, forse attraverso Bertoldo il putto sarebbe stato acquisito dai Medici. Dal 1784 è certa la presenza dello spiritello nella Galleria degli Uffizi, tuttavia è forse possibile riconoscerlo anche in una descrizione della Tribuna risalente al 1704. I putti alati descritti in maniera generica negli inventari medicei precedenti non consentono invece una identificazione certa.
Putto stante con un piede poggiante su valva di conchiglia.
Data di creazione:
1429 - 1429, sec. XV; 1429
Soggetto:
putto danzante
Soggetti profani. Figure maschili: putto. Oggetti: valva di conchiglia.
Materia e tecnica:
bronzo/ fusione
Estensione:
altezza: cm 37.8; altro: cm base 9 cm
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo, v del Proconsolo, 4, Firenze (FI) - primo piano, sala di Donatello,inv. Inventario Bargello Bronzi n. 87 (1879)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00007371
In: Capolavori del Museo Nazionale del Bargello
Identificatore: work_63987
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale