adorazione dei pastori
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Nella prima metà del secolo a Bologna, sia pure tra numerose tendenze classicheggianti, si afferma la spigolosa personalità di Amico Aspertini, protagonista di una precoce contestazione delle memorie classiche, che comunque non rifiuta in toto, aggiornando infatti il suo stile su Raffaello. Nell'opera in esame il pittore dimostra di conoscere il Raffaello delle stanze Vaticane, ma dandone una interpretazione decisamente anticlassica, nella alterazione delle tozze figure, nel rapporto fortemente elusivo con lo spazio; l'Aspertini sembra essere fortemente attratto dalle caratterizzazioni fisiognomiche, dalle forme estrose e bizzarre, elemento presunto forse dalle allora molto diffuse stampe nordiche: giunge cosi' a proporre una sorta di complesse soluzioni premanieristiche dove associa ad una puntigliosa ricerca del particolare, paesaggi allucinati, del tutto irreali e grottesche deformazioni. Crea in tal modo una tendenza eversiva del manierismo analoga a quella che qualche tempo dopo manifestarono in Toscana il Rosso e il Pontormo, ma con caratteri padani" (Ciardi Dupré). La datazione oggi accettata si colloca intorno al 1530, dopo un viaggio a Roma. Il dipinto fu donato ala Galleria degli Uffizi da Bernard Berenson.
Data di creazione:
1530 - 1530, sec. XVI; 1530
Soggetto:
adorazione dei pastori
Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giuseppe. Figure: angeli; viandanti; pastori. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (San Giuseppe) verga battesimale. Architetture: tempio; stalla; rovine. Paesaggi: montagne; colline. Oggetti: base marmorea; sezione di colonne; busto antico; bastone; cartiglio. Animali: bue; asino; agnello; uccellini. Vegetali: alberi; arbusti. Allegorie-simboli: colomba dello spirito Santo.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 44.5; larghezza: cm 34
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI) - sala 29,inv. Inventario 1890, n. 3803 (1890 post)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00287533
In: Capolavori della Galleria degli Uffizi
Identificatore: work_63928
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale