ritratto di Elisabetta Gonzaga
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico; Caroto o Buonsignori; Francia Francesco, cerchia; Tamarocci; Santi Giovanni/ Raffaello
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
L'opera entra in Galleria dalla guardaroba il 14 agosto 1773, pervenuta dall'Imperiale (P. Pitti). Nell'inventario del 1784 è indicata come opera "di alunno dei Bellini", mentre in quello del 1825 porta il nome del Mantegna, attribuzione che conservò fino alla fine del secolo scorso. L'attribuzione a Raffaello si deve al Durand Greville contro varie altre opinioni che lo assegnavano a Francesco Buonsignori (Crowe/Cavalcaselle), al Caroto (G. Novelli), ad un maestro veronese influenzato dal Mantegna (Bode). L'attribuzione a Raffaello è stata poi confermata da Ortolani, Longhi, Camesasca. In tempi più recenti questa paternità è stata respinta da Brizio e Salvini, che collegano l'opera alla cerchia di Francesco Francia (per tuute le vicende si veda scheda Raffaello a Firenze). Recentemente (2001) il Meyer zur Capellen torna ad ipotizzare una probabile esecuzione del ritratto della duchessa e del suo pendant nell'ambito del Buonsignori. Nonostante queste controversie attributive, non c'è dubbio che Raffaello abbia eseguito un ritratto per la duchessa sua mecenate, come ricorda Antonio B. Negrini nei suoi 'Elogi di Castiglione'. Il nome Isabella, invece di Elisabetta si deve probabilmente al fatto che la duchessa, moglie di Guidobaldo di Montefeltro, usava firmarsi Isabetta. Il dipinto è generalmente datato intorno al 1504-05, considerando anche l'età della duchessa nata nel 1471. Elisabetta vi è raffigurata con i capelli probabilmente rivolti dietro nel "coazzone", la lunga treccia con cui è rappresentata in una medaglia al British Museum attribuita dal Von Fabriczy ad Adriano Fiorentino. Per quanto riguarda il monile a forma di scorpione, alcuni studiosi lo hanno interpretato come una "impresa" da porre in relazione con un altro gioiello a forma di "S" con cui Baldassarre Castiglione ricorda la duchessa nel suo "Cortegiano" collegabile con l'iniziale di "Scorpio", animale con valenze opotropaiche. L'intero abbigliamento della duchessa sembra peraltro celare significati simbolici. Elisabetta Gonzaga nasce nel 1471, figlia del marchese di Mantova Federico e di Margherita di Bavaria. Nel 1489 sposa il duca Guidobaldo. I biografi ne riconoscono le doti di colta e raffinata cultrice di lettere e arti.
Data di creazione:
1505 - 1506, sec. XVI; 1505 - 1506
Soggetto:
ritratto di Elisabetta Gonzaga
Ritratti: Elisabetta Gonzaga. Oggetti: cordoncino con monile a forma di scorpione con pietre preziose; catene. Abbigliamento: veste; velo Paesaggi: pianura; colline; picco roccioso; nuvole.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 52.5; larghezza: cm 37.3
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI) - sala 26,inv. Inventario 1890, n. 1441 (1890 post)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00287133
In: Capolavori della Galleria degli Uffizi
Identificatore: work_63912
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale