testa di donna
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503 - 1577)
Proviene, come la cosiddetta "Zenobia", dalla Guardaroba Granducale (Procacci 1936). L'attribuzione a Michele di Ridolfo è del Gamba, che avvicina questo ritratto, insieme al pendant (scheda n. 0900192831) a due teste di donna nella Galleria Borghese. La proposta è accettata unanimamente dalla critica successiva, anche se la pittura risulta un po' fredda rispetto alla maniera più caratteristica di questo pittore. L'opera sembra databile, se autografa, in una fase relativamente avanzata dell'attività del pittore, quando si accostò, come suggerisce il Gamba, alla maniera del Vasari. L'abito indossato da questa gentildonna indica una datazione agli anni sessanta o settanta del secolo. Il dipinto era stato respinto dal corpus del Tosini dalla Hornik (1990), ma il recente restauro conferma l'attribuzione a Michele di Ridolfo: sembrerebbe trattarsi di una variante aggraziata della tipologia della testa divina di origine michelangiolesca (Katz Nelson in "Intorno David" 2003).
Data di creazione:
1550 - 1575, sec. XVI; 1550 - 1575
Soggetto:
testa di donna
Soggetti profani. Ritratti: figura femminile. Oggetti: collana d'oro; anello; orecchino; diadema.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 75.5; larghezza: cm 57
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI) - piano terreno, galleria dei Prigioni, in fondo a sinistra,inv. Inventario 1890, n. 6070 (1890 post)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00192830
In: Capolavori della Galleria dell'Accademia
Identificatore: work_63731
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale