Perspectiva Religiosorum o Tebaide
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico; Paolo Uccello (seguace); Maestro del trittico Carrand; Maestro di Karlsruhe; Maestro di Quarata; Antonio di Paolo
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il dipinto, allora nei depositi degli Uffizi, venne segnalato dal Gamba, che lo assegnò alla scuola di Paolo Uccello, seguito dalla maggior parte della critica. Una diretta attribuzione all'artista è proposta invece dal Boeck e accettata da altri. Il Longhi (1928) lo attribuì prima al `Maestro del Trittico Carrand' cioè Giovanni di Francesco del Cervelliera, ma lo riportò poi a Paolo; la prima proposta del Longhi fu accolta dal Berenson. Fu assegnato in seguito alle presunte personalità del `Maestro di Karlsruhe' (Pudelko 1935) o del `Maestro di Quarata (Salmi), che oggi si tende nuovamente ad identificare come fasi dello stesso Paolo Uccello. Concorde nel respingere la precocissima datazione del Boeck intorno al 1420, la critica ha proposto di collocare l'opera al 1445 circa (Paatz), verso il 1450 (Micheletti) oppure intorno al sesto-settimo decennio. Riteniamo quest'ultima la più probabile, accogliendo anche i raffronti proposti dalla Giovannozzi e dal Berti con la predella di Urbino (Galleria Nazionale delle Marche) eseguita da Paolo in questa sua fase tarda (documenti di pagamento del 1465 e 1469). Il soggetto dovrebbe illustrare, come propone il Parronchi (1957) in uno studio specifico, il `De oculo morali', un trattatello del XIII secolo di Pierre Lacepierre de Limoges, in cui i problemi dell'ottica vengono interpretati come allegorie morali ad uso della vita dei religiosi. Improprie sarebbero pertanto le precedenti indicazioni del soggetto come "Tebaide" o "scene di vita eremitica", così come l'ipotesi del Pudelko (1935) che gli episodi raffigurati derivino dai perduti affreschi che secondo il codice magliabechiano (ed. Frey, 1892) Paolo avrebbe eseguito nel Convento degli Angeli ma che secondo il Vasari rappresentano storie di San Benedetto.
Data di creazione:
1460 - 1470, sec. XV; 1460 - 1470
Soggetto:
Perspectiva Religiosorum o Tebaide
Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; San Bernardo; Cristo; San Romualdo; Beato Leone (?); San Francesco d'Assisi; San Girolamo; San Benedetto. Figure maschili: flagellanti; monaci; frati; laici. Figure: demoni. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Paesaggi: monti; grotte; campi; caseggiati; fiume; prato; fonte; ruscello (la Verna). Architetture: chiese; capanna; scale; mura di città; ponte; caseggiati. Oggetti: scrittoio; scure; fagotto; botticella; bastone; flagelli; cattedra; panche. Animali: cane; oche; asino selvatico; mulo; cervi. Vegetali: alberi (pini; cipressi); erba. Allegorie-simboli: mandorla; cherubino in forma di crocifisso; figurazione dei venti.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a tempera
Estensione:
altezza: cm 75; larghezza: cm 110
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI) - piano terreno, sala III (Fiorentine), parete destra,inv. Inventario 1890, n. 5381 (1890 post)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00159210
In: Capolavori della Galleria dell'Accademia
Identificatore: work_63702
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale