Pentecoste
trittico
Tipo:
Opere; trittico; Oggetto fisico; Spinello Aretino; Scuola giottesca; Allegretto di Nuzio; Orcagna, bottega; Maestro della Pentecoste; Orcagna e Spinello Aretino (?)
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Si ritiene che il trittico possa identificarsi con il dipinto citato dal Vasari sull'altare maggiore della chiesa fiorentina dei SS. Apostoli e Biagio. Da questa collocazione fu probabilmente rimosso in occasione dei lavori cinquecenteschi condotti da Giovanni Antonio Dosio, e collocato nella cappella Viviani. Forse nel Settecento fu portato alla Badia Fiorentinae da qui spostato all'Accademia nel 1939. Il Vasari lo riteneva opera di Spinello Aretino, e tale attribuzione ha avuto un seguito nelle guide. Nell'Ottocento prevale il riferimento alla scuola giottesca. Furono Crowe e Cavalcaselle ad avvicinare il trittico dapprima dubitativamente ad Andrea Orcagna (1864), poi ad Andrea con un'eventuale collaborazione del fratello Iacopo di Cione (1883). L'attribuzione è largamente seguita dalla critica successiva. La Sandberg Vavalà, in maniera isolata, ritiene possibile una completa assegnazione del dipinto a Iacopo di Cione; Offner attribuì il trittico ad un anonimo collaboratore dell'Orcagna denominato appunto Master of Pentecost. La critica più recente con qualche sottile distinguo tende sostanzialmente a ritenere il trittico opera autografa di Andrea con qualche significativo intervento di Iacopo. Secondo Tartuferi, autore della scheda di catalogo dell'Accademia il dipinto rappresenta uno dei vertici della pittura di Andrea Orcagna con l'intervento di Iacopo; lo studioso accoglie come probabile la datazione suggerita da Kreytenberg al 1362- 1365. La carpenteria del dipinto è quella originale e da essa, durante il restauro, è stata rimossa una iscrizione settecentesca: è tuttavia mancante la parte superiore che come ipotizzano Kreytenberg e Parenti doveva essere dotata di cuspidi dipinte.
Base a doppio gradino, montanti a pilastrino, due archi a tutto sesto entro cimasa rettilinea ai lati, grande arco a tutto sesto sorretto da pilastrini al centro.
Data di creazione:
1362 - 1365, sec. XIV; 1362 - 1365
Soggetto:
Pentecoste
Soggetti sacri. Personaggi: Sant'Andrea; San Giacomo il Maggiore; San Giovanni Evangelista; San Pietro; San Filippo; San Matteo; San Giacomo il Minore; San Simone; San Tommaso; San Bartolomeo; San Taddeo; San Mattia. Figure: angeli. Allegorie-simboli: (Spirito Santo) colomba; fiammelle. Oggetti: libri; rotolo. Abbigliamento: all'antica.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a tempera/ doratura a foglia
Estensione:
altezza: cm 195; larghezza: cm 287
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI) - piano terreno, sala degli Orcagna e dei loro seguaci,inv. Inv. Depositi, n. 165 (1910 post)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00158543
In: Capolavori della Galleria dell'Accademia
Identificatore: work_63701
Diritti
Diritti: depositato presso la Galleria dell'Accademia (Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
Detentore dei diritti: detenzione Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale