Venere al bagno
Tipo:
Opere; rilievo; Oggetto fisico
Categoria:
Scultura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
Lo scomparto di forma romboidale ospita la rappresentazione di una donna nuda. Il braccio destro è sollevato verso l'alto, la sinistra è invece abbassata verso la coscia destra. La figura ricorda da vicino l'immagine di Venere, raffigurata insieme a Marte nella scena del bagno sulla parete settentrionale nella Camera di Amore e Psiche. Rispetto all'affresco la posizione delle gambe dela dea risulta qui invertita. Amedeo Belluzzi (1998) assegna a questo stucco il numero 195. La cornice che delimita lo spazio, decorata con un kymation ionico, è stata eseguita per prima, a mezzo di stampo. All'interno dello scomparto è stata poi stesa la malta di fondo, sulla quale è stato riportato il disegno del rilievo. Sulla base di questo è stata poi modellata in loco la figura, realizzata su di un'anima in chiodi di ferro, conficcati nella muratura in laterizio della volta. Tanto la cornice quanto la figurazione sono eseguite in due strati: uno sottostante più leggero, poroso e grigio rosato, ed uno superficiale più chiaro e compatto. La finitura originale prevedeva uno scialbo a calce di cui sono rimaste poche tracce. L'azzurro del fondo del lacunare è di restauro, ma ripropone l'originale cromia cinquecentesca.
Data di creazione:
1527 ca. - 1528 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1527 - 1528
Soggetto:
mitologia
Venere al bagno
Materia e tecnica:
stucco
Estensione:
altezza: m 0.88; larghezza: m 0.59
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1988; 2000
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302128994-113
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6154
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale