Locazione di Camarda
veduta di cittÃ
Disegno
Tipo:
Opere; Disegno; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il disegno raffigura la Locazione di Camarda, così come si legge anche nel titolo in alto. Si tratta di una mappa geografica dipinta a colori, sulla quale è rappresentata in alto a sinistra la città di Melfi ed in alto a destra quella di Candela. Le case, i castelli ed il paesaggio collinare sono di colore marrone chiaro, mentre le strade sono azzurre. In basso a sinistra è raffigurata una grande bussola che indica i punti cardinali. Sul dipinto sono raffigurati anche tre uomini al pascolo. I nomi delle città e delle strade sono dipinte a pennello, così come il nome dell'autore, scritto in basso al centro. La carta è protetta da un vetro e da una cornice in legno, decorata ai quattro angoli da motivi in ottone a forma di fiore.
L'opera è in esposizione permantente in una delle sale del Palazzo Donadoni ed insieme ad altri disegni, dipinti ed oggetti in porcellana, fa parte della collezione Araneo. Palazzo Donadoni risale al XVII secolo e fu residenza dell'omonima famiglia, originaria di Bergamo. La famiglia Donadoni si è da tempo estinta in città, pur avendo rappresentato per oltre tre secoli un importante punto di riferimento del potere politico ed economico del paese. L'esponente più rappresentativo della casta fu Geronimo Donadoni, vissuto nella prima metà del XVII secolo, che spesso esercitava il ruolo di vicegovernatore della città in assenza dei Doria, grazie al forte legame fra le due famiglie. Prima di diventare sede del Museo Civico, il palazzo ospitò per un lungo periodo la caserma dei carabinieri, successivamente fu sede di una scuola. La collezione Araneo è allestita in tre sale a piano terra e comprende in tutto 24 opere, cronologicamente comprese fra XVI e XIX secolo, donate con testamento olografo nel marzo 1952 dal Generale Giulio Araneo. L'iscrizione in basso a destra riferisce il nome dell'autore, un certo Vincenzo Metallo, e la data di esecuzione; purtroppo l'iscrizione è frammentaria e non è possibile interpretare la parte finale. Oltre questo dato di carattere cronologico, sulla carta è presente anche un timbro che rimanda al regno borbonico; si legge, infatti, il nome di Ferdinando, sovrano del regno delle Due Sicilie che nel 1848, anno passato alla storia per le tante sommosse rivoluzionarie che colpirono l'Europa, concesse la costituzione al regno. Quest'opera è una delle tante raffigurazioni cartografiche che si conservano in Basilicata e che sono una testimonianza storica ed artistica di grande valore, oltre che uno strumento di conoscenza del territorio e dei luoghi fisici della regione.
Data di creazione:
sec. XIX; 1848
Soggetto:
veduta di città
Figure: uomini. Paesaggio: colline, fiume. Oggetti: bussola. Architetture.
Materia e tecnica:
carta/ pittura ad acquerello
Estensione:
altezza: cm 66; lunghezza: cm 85
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Collezione Araneo, Palazzo Donadoni, Vico Rispoli, 85025 Melfi (PZ), Melfi (PZ), Basilicata - Italia - interno, piano terra, prima sala, parete sinistra, inv.
Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD OA: 17-00168699
In: I disegni della Collezione Araneo
Identificatore: work_48948
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Melfi
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale