vasca di fontana
Tipo:
Opere; vasca di fontana; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
La vasca è stata rinvenuta grazie alle indagini archeologiche condotte tra il 1994 e il 1996 nell'area del refettorio e del giardino dell'abbazia, prima di procedere a un restauro. In particolare negli scavi eseguiti sotto il pavimento della grande sala del refettorio, edificio che ha conosciuto diverse fasi architettoniche, le ultime delle quali si protraggono sicuramente nella seconda metà del Duecento, è emerso un bacino stratigrafico caratterizzato da depositi di materiali eterogenei di riempimento, tra cui anche la vasca, che coprono un arco cronologico molto ampio, dalla tarda età repubblicana al XV secolo. Sicuramente essa apparteneva a una fontana e, vista la presenza dei fori distribuiti lungo la circonferenza del bacino, probabilmente costituiva la parte superiore di un lavabo a struttura libera, dal quale l'acqua scaturiva ricadendo in un elemento sottostante. In questo modo poteva essere utilizzata contemporaneamente da più monaci. Nonostante i caratteri stilistici non consentano una datazione precisa, il pezzo è stato messo in relazione alla primitiva fontana del chiostro, precedente a quella che venne messa in opera quando fu costruito l'attuale padiglione sul lato meridionale dello stesso, dunque connessa alla "prima fase" cistercense di costruzione dell'abbazia, comunque entro la metà del XIII secolo (cfr. Marina Righetti Tosti-Croce, "Inediti da Fossanova", in Napoli e l'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore di Ferdinando Bologna, a cura di F. Abbate, F. Sricchia Santoro, Catanzaro 1995, pp. 21-25, in part. pp.23-24). La datazione della vasca, infatti, quale termine "ante quem" si collega indirettamente all'annosa questione della cronologia del braccio meridionale del chiostro, che fu ricostruito nell'ambito di una campagna di lavori di abbellimento che coinvolse, probabilmente in un unico piano unitario, anche la sala capitolare e il refettorio con la realizzazione del pulpito. Diverse le datazioni proposte al riguardo, comunque tutte oscillanti tra la seconda metà del XIII secolo e i primissimi anni del successivo. Intorno alla fontana si svolgevano molte attività della vita quotidiana dei monaci: le abluzioni mattutine, il lavaggio delle mani prima di entrare in refettorio, la rasatura della barba, la tonsura; alla stessa si attingeva acqua per la settimanale funzione della lavanda rituale dei piedi. Essa aveva inoltre, sul piano spirituale, un valore simbolico di "fons vitae" (cfr. Giovanni Maria DE Rossi, La riscoperta di Fossanova. Il Museo racconta 2, Roma 2002, pp. 57-58).
vasca circolare, che presenta lungo la parte inferiore del bordo sei fori di scarico e sul fondo un foro eccentrico
Data di creazione:
1200 - 1249, sec. XIII, prima metà; 1200 - 1249
Materia e tecnica:
pietra/ scultura
Estensione:
profondita': cm 13; diametro: cm 84; altro: cm foro sul fondo: MISD cm 8; fori sui bordo inferiore: MISD cm 1.
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Oggetti digitali
Indirizzo: Abbazia di Fossanova, via S. Tommaso d'Aquino, 1, FOSSANOVA, Priverno (LT) - infermeria dei monaci
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 12-01221559
Identificatore: work_40457
Diritti
Diritti: Ministero per i beni e le attività culturali
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Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale