Psiche vede Amore al lume di una lampada, Psiche si punge con la freccia di Amore, Amore fugge e Psiche cerca di trattenerlo
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Bonaccorsi Pietro detto Perin del Vaga (1501 - 1547)
Nella loggia di Psiche alla Farnesina, (1517-1518), Raffaello crea nell'Ebe (o Onfale) al centro del "Banchetto nuziale" un mirabile nudo femminile, immagine ripresa da Giulio Romano nella figura di Arianna sulla parete settentrionale della stanza di Psiche nel Palazzo Te a Mantova (1527-1530) e da Perino, nel 1527, in un disegno andato perduto per l'incisione di Gian Giacomo Caraglio, (1505/1565, Bartsch, 1985, v. 28 p. 97), che inserì nella serie degli "Amori degli dei". E' l'opera di Perino a rilevare l'origine comune di queste immagini, alla quale Raffaello si è rifatto per primo: il cosiddetto Letto di Policleto, probabilmente un rilievo romano, andato perduto, su un modello ellenistico, un'opera di cui sono note due copie risalenti al XVI secolo (Cavicchioli 2002). Nel Letto di Policleto è da notare che mancano dei particolari rispetto al testo di Apuleio, le due figure sono prive di ali, della lucerna e delle armi del dio abbandonate ai piedi del letto. Perino si serve in modo originale dell'insieme scambiando il ruolo delle figure ma conservandone igesti. L'affresco, dove sono rappresentati tre episodi, i più famosi della favola, è assegnato a Perino e aiuti da Bruno (1970), che trova il consenso di Aliberti-Gaudiso (1981). In uno studio successivo lo studioso (Bruno 1972) sottolinea l'estrema omogeneità stilistica del fregio, causa della difficoltà di individuare i singoli apporti. Come ricordano Aliberti-Gaudioso (1981), per questa scena esiste uno studio preparatorio, scoperto da Oberhuber fra i disegni anonimi dell'Albertina di Vienna ("Psiche scopre Amore e Amore fugge" n. 13560, 122x247, penna a inchiostro bruno, acquerello grigio su traccia a matita nera, incollato su cartoncino), il foglio è stato pubblicato per la prima volta da Davidson (1966), e presenta la stessa tecnica del disegno con il Festeggiamento di Psiche nel palazzo di Amore (Vienna, Graphische Sammlung Albertina, n. 13561). Esso trae spunto, con poche varianti, dalla tredicesima incisione della serie di trentadue stampe incise dal Maestro del Dado e conservata a Roma presso il Gabinetto Nazionale delle Stampe. Parma Armani (2001) segnala a Budapest (Szèpmuveszeti Muzeum, inv. n. 1939) una copia antica della lunetta con Psiche si avvicina ad Amore dormiente con la lampada.Secondo Zuccari (1986) la scena ha un significato morale, indica l'illusione di conoscere l'amore divino attraverso "il lume" della speculazione razionale e la necessità di amare senza vedere l'amato. Secondo Cavicchioli (2002) una tela, opera di Joseph Heintz il Vecchio del 1604 ca. (Norimberga, Germanisches Nationalmuseum) con Amore che abbandona Psiche, sembra ispirata alla composizione di Perino per l'incisione inserita da Caraglio nella sua serie Gli Amori degli dei, ma diametralmente diverso è il ritmo delle due opere. Anche in questa scena la favola apuleiana (Metamorfosi libro V, 22) trova un puntuale riscontro e da questo punto la storia subisce un'accelerazione Perino tralascia l'incontro con Pan, presente a Genova e nell'incisione n. 14 della serie del Maestro del Dado e Domenico Veneziano, la Punizione delle sorelle, incisione n. 15, Venere avvertita dal gabbiano della malattia, incisione n. 16.
Nel sesto riquadro e prima scena della seconda parete breve, entro una finta cornice color rosa pallido, su un letto al centro di una stanza, è raffigurata Psiche con una lampada in mano mentre spia Cupido, ma una goccia d'olio bollente cade su di lui svegliandolo; ai piedi del letto si vedono arco e faretra. Più a destra Psiche inginocchiata si punge con una freccia. A Sinistra Psiche cerca di trattenere Cupido che fugge via da una finestra. Tutte le figure sono dipinte senza vesti.
Data di creazione:
1545/08/01 - 1546/05/29, sec. XVI; 1545-08-01 - 1546-05-29
Soggetto:
Psiche vede Amore al lume di una lampada, Psiche si punge con la freccia di Amore, Amore fugge e Psiche cerca di trattenerlo
Divinità minori: Psiche; Cupido. Attributi: (CUPIDO) arco; faretra. Figure: ancelle.
Materia e tecnica:
intonaco/ pittura a fresco
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello, 50, Roma (RM) - sala di Amore e Psiche, parete sud, a sinistra
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 12-00752335-6
In: Affreschi ed elementi decorativi del Castello
Identificatore: work_23001
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: Proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale