Mazza di legno per pestare il lino
Tipo:
Opere; Mazza di legno per pestare il lino; Oggetto fisico
Categoria:
Beni materiali della tradizione e del folklore
Autore:
La cultura e la lavorazione del lino è il riflesso dell'arte della filatura e della tessitura molto diffusa nella Comunità Arbereshe. Il lino veniva seminato a Novembre, dopo la fioritura, che generalmente cadeva nel mese di Maggio, a Giugno e Luglio veniva raccolto. Una volta raccolto veniva battuto in modo da far cadere i semi, i quali venivano utilizzati o per una nuova semina o per curare, sotto forma di decotto, le bronchiti. Battuto, era lasciato esposto al sole per un periodo variabile dai 5 ai 20 giorni, trascorso il quale veniva, per un breve lasso di tempo, messo nell'acqua stagnante, nella quale tra l'altro si aveva la precauzione di inserire delle rane perché mangiassero eventuali girini, onde evitare che questi ultimi rovinassero il lino. Compiuta questa operazione era nuovamente esposto al sole affinché si asciugasse; veniva poi passato al mangano allo scopo di pulirlo dalla corteccia e di lasciare inalterata la fibra interna. Filato, veniva poi lavorato al telaio.
corpo irregolare allungato con impugnatura pressoché cilindrica
Materia e tecnica:
legno
Estensione:
larghezza: cm. 5; lunghezza: cm. 36; altro: cm. Lunghezza manico: 12
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: ISTITUTO DELLA CULTURA ARBERESHE "GIUSEPPE GANGALE", Via Piave, Caraffa di Catanzaro, Caraffa di Catanzaro (CZ),inv. 50
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd BDM: 18-00142245
In: Arte Etnica
Identificatore: work_21447
Diritti
Diritti: Comune di Caraffa di Catanzaro (CZ)
Detentore dei diritti: proprietà Ente pubblico territoriale
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale