dipinto

Tipo:

Opere; dipinto; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

Tommaso di Arcangelo di Bernabeo detto il Papacello (1490 - 1559)

Si tratta di un ciclo di affreschi, che decora la "Sala della Congregazione governativa per la state", voluta dal Cardinale Tiberio Crispo, legato pontificio a Perugia tra il 1545 e il 1548. La sala diventò il punto centrale della nuova sede legatizia, risultata dalla trasformazione dell'antico appartamento dei Decemviri, che vide quasi sicuramente impegnato l'Alessi nel 1547. Per Santi (1985, pp.191-193 con bibliografia precedente) questo complesso rappresenta l'apice della cultura manieristica a Perugia; vi individua inoltre l'intervento di un collaboratore, identificato con Lattanzio Pagani, soprattutto nelle figure d'angelo. Per Scarpellini (1981, p.76) invece il ruolo predominante spetterebbe al Lattanzio, mentre quello secondario al Papacello. Alcuni studiosi (AA.VV.,1983, p.196) attribuiscono al Papacello anche il fregio della Sala Rossa in Palazzo dei Priori, raffigurante quattro storie di Braccio, databili tra il 1545 e il 1548. Nella successiva biografia sul pittore viene ribadita la sua paternità del ciclo, datati qui 1546 circa. Negli affreschi di Braccio si notano sia la diretta conoscenza del pittore dei fatti artistici romani precedenti il Sacco del 1527, sia gli sviluppi di uno stile personale, coerente con la sua giovanile formazione romana.

Data di creazione:

1545 - 1548, sec. XVI, metà; 1545 - 1548

Soggetto:

Soggetti profani: Dedizione di Perugia.

Materia e tecnica:

intonaco/ pittura a fresco

Estensione:

altezza: cm 210; larghezza: cm 800