scrivania
Tipo:
Opere; scrivania; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Wassmus Mobilificio (1816 - 1868)
Imponente per le dimensioni, il mobile presenta la tipologia del bureau à gradin diffusa in Francia nel corso del XVIII secolo, che alla forma del bureau plat, scrivania e tavolo con tre cassetti nella fascia, aggiunge l'alzata a cassetti. La dovizia della decorazione, che combina assieme i bronzi dorati, le placche di porcellana e gli effetti dell'impiallacciatura, riecheggia le creazioni di Bernard II Van Risemburg, maitre ébéniste dal 1737 e fornitore di Luigi XV, del principe di Condé e di Madame de Pompadour. Il rifacimento di sontuosi mobili in stile Boulle, Luigi XV e soprattutto Luigi XVI è la specialità del mobilificio parigino Wassmus, cui il marchio stampigliato consente di attribuire l'esecuzione della scrivania. All'Esposizione dei prodotti dell'industria francese del 1844, la ditta presentava vari mobili in stile Luigi XV e un piccolo buffet con la riproduzione della cruche cassée di Greuze dipinta su una placca di porcellana, riscuotendo grande successo presso il pubblico. Il mobilificio era stato avviato nel 1816 dai fratelli Jean-Henry-Chrétien e Jean-Henry-Christophe, che si erano trasferiti da Hannover a Parigi. Grazie alla personalità di Henry-Léonard, brillante successore del padre Chrétien e dello zio, che disegnava personalmente i mobili eseguiti nell'atelier familiare, la ditta acquistò sotto Napoleone III grande fama e prestigio, fino a diventare nel 1855 fornitore della corona di Francia (si citano, tra gli altri, i mobili realizzati nel 1855 per il castello di St. Cloud, nel 1859 per Compiègne). Nonostante il notevole successo, la ditta si trovò nel 1860 in gravi difficoltà finanziarie, tanto da dover procedere nel 1861 alla vendita all'incanto di tutti i mobili presenti nei magazzini. Superata la crisi, continuò la sua attività fino al 1868 circa. L'acquisto della scrivania, eseguita evidentemente su ordinazione, attesta il precoce allineamento dei sovrani sabaudi alle tendenze più aggiornate della moda francese. Le placche di porcellana dipinta sembrano assegnabili a Giuseppe Devers, così come i medaglioni che ornano la boiserie della sala, ai quali si rifanno non solo nello stile, ma anche nei soggetti. Sulla manifattura Wassmus cfr. D. LEDOUX-LEBARD, Les ébénistes du XVIIIe siècle, Osny 1984, pp. 620-621 (p. 621 per il marchio).
Scrivania sorretta da quattro gambe ricurve terminanti con piede a voluta, con profilature e decorazioni in bronzo dorato. Tavolo provvisto di tre cassetti sul lato interno, piano sagomato aggettante rivestito di cuoio marocchino violetto, decorato agli angoli in bronzo dorato. Fascia sotto il piano includente otto medaglioni in porcellana entro cornici in bronzo dorato, raffiguranti fiori, uccelli, scene pastorali, amorini, distribuiti tra lati lunghi e corti. Alzata a due ordini con due cassetti ai lati di due scaffali centrali, coronata da ringhierina traforata e segnata agli angoli da cariatidi in bronzo dorato. L'impiallacciatura forma rombi sui cassetti e nella zona frontale centrale, nonché sui pannelli concavi laterali dell'alzata.
Data di creazione:
1852 - 1852, sec. XIX, metà; 1852
Materia e tecnica:
legno di palissandro/ impiallacciatura; bronzo/ doratura; porcellana/ pittura; porcellana/ doratura; cuoio/ impressione; cuoio/ doratura
Estensione:
altezza: cm 121; larghezza: cm 189; profondita': cm 98
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Oggetti digitali
Indirizzo: Castello Reale, Piazza Baden Baden, 4, Moncalieri (TO) - Piano primo, Appartamento di Vittorio Emanuele II, Salotto della Regina,inv. 436 (1982)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 01-00046243
In: Elementi decorativi ed architettonici
Identificatore: work_15569
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale