armatura doppia a cavallo
Tipo:
Opere; armatura doppia a cavallo; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Helmschmid Kolman (1471 - 1532)
B.2 L'armatura doppia, da cavallo e da giostra, comportava un notevole numero di pezze di rispetto e di rinforzo per i vari usi come un secondo petto da giostra, spallacci a mognoni, un altro paio di bracciali, guardaviso, guardacubito ecc.; di questa restano solo due altri spallacci con guardagoletta adatti anche al torneo, il destro a Parigi (Musèe de l'Armèe, G.381), il sinistro a New York (Metropolitan Museum, 14.25.828).||Uno stemma "d'oro alla sirena di nero senza braccia con le due code sollevate e coronata d'argento" viene concesso nel 1471 dall'imperatore Federico III ai Rieter di Kornburg, da cui poi si distacca il ramo dei Rieter di Boxberg; Wilhem Rieter di Boxberg acquista "dignità di cavaliere" nelle guerre di Massimiliano I contro Venezia tra il 1508 e il 1516; a lui morto nel 1541, viene attribuita l'armatura.|| ||ex B.2 Secondo la Stolken riportato da B. Thomas, le iniziali OHS sarebbero da attribuire al conte Otto Heinrich von der Pfalz (1502-1559, dal 1556 principe elettore) e a Susanna di Baviera (1502-1543), sposi nel 1529. E' sempre stata unita all'armatura (B.2), montata con i resti della barda di questa (e con tratti di maglia orientale, ora aboliti), ma non le appartiene; ambedue, tuttavia, hanno una decorazione mi-parti con a destra temi vegetali, a sinistra un più semplice motivo a bande.||||Bibliografia: ||V. Seyssel d'Aix, Armeria antica e moderna di S.M. Carlo Alberto, Torino 1840, n. 27; A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni in legno compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carico del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, pp. 51-53; J. Gelli, G. Moretti, Gli armaroli milanesi, Milano 1905, tav. XXXIV; G.C. Stone, A Glossary of the Construction, Decoration and use of Arms and Armor, 1934 (ristampa New York, 1961), fig. 122; J.F Hayward, Historical Arms and Armour in the Armeria Reale of Turin, in "Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, Torino 1948; B. Thomas, Der Turiner Prunkharnisch fur Feld und Turiner B2, in "Jahrbuch d. Kunsthistorischen Sammlungen im Wien, 1977, traduzione italiana in A.A. 1978; F. Mazzini (a cura di), L'Armeria Reale di Torino, Busto Arsizio 1982, pp. 323-325; P. Venturoli (a cura di), L'Armeria Reale di Torino. Guida breve, Torino 2001, p. 22; F. Mazzini (a cura di), L'armeria Reale riordinata, Torino 1977.
Armatura doppia a cavallo, composta da:||- armatura del cavaliere: elmo, goletta, petto, resta, panziera, falda a scarselle, schiena, guardarene, batticulo, falda, spallacci, cannoni di braccio, cubitiere, cannoni di antibraccio, manopole, cosciali, ginocchielli, schiniere e scarpe con sproni.||- barda: testiera, guardacollo, briglia con morso e redini, pettiera, groppa, coderone, sella con arcioni, patta e staffe.||Decorazione mi-parti a cesello e all'acquaforte: le pezze sono bordate da una banda che, tra un paio di spigoli rilevati con bordino all'acquaforte e il grosso orlo a tortiglione, porta un motivo a sinistra a rettangoli rilevati, a destra a dischetti embricati caricati di fiordalisi all'acquaforte; altre bande all'acquaforte, a fronde ricorrenti e candelabre, segnano varie pezze; figure di ittiocentauri, ottenute a cesello e rifinite all'acquaforte, ornano spallacci, cubitiere, ginocchielli testiera e arcione davanti.||L'armatura dell'uomo è montata su un manichino, la barda su un cavallo in legno rivestito di pelle equina; tutto il complesso è sostenuto da un basamento di legno in noce massello.
Data di creazione:
1525 - 1525, sec. XVI 1529 - 1529, sec. XVI 1450 - 1474, sec. XV; 1525; 1529; 1450 - 1474
Materia e tecnica:
acciaio; acciaio/ acquaforte; acciaio/ incisione; acciaio/ sbalzo; acciaio/ doratura; acciaio/ traforo; ottone; ottone/ doratura; ferro; cuoio/ pittura; piume di struzzo; cuoio/ bollitura
Estensione:
altezza: cm 182; larghezza: cm 92; lunghezza: cm 240
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Oggetti digitali
Indirizzo: Armeria Reale, Piazza Castello, 191, Torino (TO) - Galleria Beaumont, finestra 2, centro,inv. 681 (1988)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 01-00213959
In: Armi e armature
Identificatore: work_15539
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
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