San Simonino da Trento
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Pietro Martino di Pietro Martino (attivo tra XVI e XVII secolo)
Il dipinto - originariamente collocato nella scomparsa chiesa di S. Maria degli Angeli, detta dei Fossi e poi, dalla fine del secolo XVIII, nota con il nome di Sant'Anna - entrò in Galleria prima del 1885, perchè è ricordato dal Lupattelli (Santi, p.222). Il valore del dipinto è soprattutto nell'iconografia, perchè si tratta di una delle rare rappresentazioni di questo santo, vittima di sacrificio degli ebrei nel 1475, oggi non più riconosciuto dalla chiesa. Ricordi del manierismo tosco-romano sono evidenti nelle piccole storie che corrono lungo i bordi del dipinto, mentre la prospettiva architettonica centralizzata è caratteristica sia del manierismo fiammingo-olandese che di quello francese.
Dipinto su tavola quadrangolare.
Data di creazione:
1607 - 1607, sec. XVII; 1607
Soggetto:
San Simonino da Trento
Personaggi: San Simonino da Trento. Attributi: (San Simonino da Trento) vessillo con croce. Interno. Mobilia: panca; tavolo. Oggetti: catino; brocca; asciugamano. Soggetti sacri: storie del martirio di San Simonino: gli ebrei progettano il rapimento; Simonino è rapito; Simonino è portato nella casa degli ebrei; Simonino è straziato e trasportato su una croce; Simonino è esposto crocifisso su un altare; gli ebrei sono denunciati al vescovo; gli ebrei sono condotti in carcere; gli ebrei vegono impiccati e squartati.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a tempera
Estensione:
altezza: cm 290; larghezza: cm 198; altro: cm misure con cornice 300 x 208
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Spoleto (PG) - non si hanno ulteriori specifiche,inv. 485 (1918)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 10-00016538
In: Galleria Nazionale dell'Umbria - Depositi
Identificatore: work_14207
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale