Forte sabaudo "Forte Su Pisu" - Sant'antioco (Carbonia-Iglesias)
Tipo:
Luoghi della cultura; Oggetto fisico
Categoria:
Musei; Edifici/Strutture di difesa
Il forte sabaudo, conosciuto anche con il nome di “ Sa guardia de Su Pisu “ oppure “ il castello “ domina da una collina alta 60 metri l’abitato di Sant’Antioco.
La struttura militare di 270 mq fu edificata tra il febbraio 1813 e l’estate del 1815 a seguito di un progetto redatto nel 1812 dall’Ufficiale degli Artiglieri di Sardegna Ambrogio Capson.
Nel luogo di costruzione del fortino si trovavano allora le mura puniche la cui costruzione aveva in parte demolito un nuraghe.
All’epoca l’isola di Sant’Antioco era costantemente minacciata dalle incursioni dell’Impero Ottomano. In particolare dalla città di Tunisi partivano le navi cariche di corsari barbareschi che facevano razzia nei villaggi poco difesi della costa sarda.
Nell’ottobre del 1815 il forte sabaudo fu teatro di una cruenta battaglia.
Il Bey di Tunisi in crisi per la scarsità dei raccolti di grano invio' una flotta di 15 navi cariche di saraceni che presero d’assalto il villaggio di Sant’Antioco.
Il comandante degli Artiglieri di Sardegna, Efisio Melis Alagna, insieme ai suoi soldati e ai miliziani, volontari sardi, opposero una valida resistenza ai nemici, ma questa risulto' vana allorché, per la scarsezza delle munizioni e il soverchiante numero dei nemici, le mura del fortino furono prese d’assalto ed il fortino espugnato. Melis e i suoi soldati preferirono la morte alla schiavitù. I Tunisini portarono in patria come bottino 133 prigionieri.
Il forte sabaudo ha subito un restauro nella seconda metà degli Novanta, in seguito è stato inserito nel tour delle aree archeologiche di Sant’Antioco.
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