Tipo:
Luoghi della cultura; Ente/Istituzione
Categoria:
Musei archeologici
Il museo aperto nel 1972, è oggi allestito nelle sacrestie della chiesa settecentesca di Sant'Abbondio di Piuro. Nella cappellina all'ingresso è esposta la campana fusa nel 1598 da Giovanni Enrico di Lorena, apparteneva alla chiesa di Santa Maria di Piuro e fu rinvenuta nel 1639. Nelle sale interne sono esposti reperti del Borgo sepolto dalla frana nel 1618 e ritrovati nelle tre campagne di scavi archeologici degli anni Sessanta e Ottanta, tra cui oggetti in pietra ollare come olle, laveggi, elementi architettonici, ed altri oggetti quali catenacci, bandelle, gangheri, lame di coltello, monete, armi, attrezzi da armiere, cuoio, frammenti di arredo in legno, uno scheletro ricomposto, nell'atteggiamento di proteggersi dalla frana, così come fu rinvenuto sulla stradicciola nel 1963. Nella sala interna sono esposte alcune delle 53 canne in pietra ollàre per un totale di oltre 51 metri, rinvenute nel 1988 con una vaschetta: appartenevano probabilmente all'acquedotto del giardino del Palazzo Vertemate Franchi presso la collegiata di San Cassiano.
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È riferito da:
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È gestito da :
Gestore: Presidente Associazione Italo Svizzera per gli scavi di Piuro
Fonte dati
Anagrafe Luoghi della CulturaIdentificatore: mus_7501
Diritti
Detentore dei diritti: Associazione riconosciuta
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