Tipo:
Luoghi della cultura; Ente/Istituzione
Categoria:
Musei archeologici
Inaugurato nell’aprile del 2010, l’Antiquarium di Milazzo è ospitato in una delle strutture più prestigiose, dal punto di vista storico-culturale, della città: l’ala est del cosiddetto “Quartiere degli Spagnoli”, realizzato nel XVI secolo (il Piaggia riporta la data del 1585 e ne attribuisce il progetto a Camillo Camilliani) a difesa della “cittadella fortificata”, oggi rappresentata dall’altura dominata dal “Castello”. Attraverso una sequenza ininterrotta di 10 Sale Espositive, adeguatamente attrezzate e arricchite da efficaci apparati didattici, l’Antiquarium propone una lettura complessiva dei dati forniti dalla ricerca archeologica condotta, sul territorio di Milazzo, dal secondo dopoguerra ad oggi. L’intero percorso è scandito lungo la “linea” del tempo, secondo un ordinamento espositivo che alterna contesti di reperti da abitato, a contesti di reperti da necropoli. In un continuum cronologico, dall’età Neolitica all’età Bizantina (dal V millennio a.C. al VII sec. d.C.), i reperti esposti diventano strumenti per attraversare la “storia” della città e del territorio prossimo. Una “storia” narrata senza soluzione di continuità, così come emerge, in tutti i centri a continuità di vita, dallo studio della cultura materiale acquisita con una intensa attività di scavo scientifico nell’area urbana. Le Sale, sono dedicate alla documentazione di Età Preistorica e Protostorica, dal V millennio a.C. al X sec. a.C. I reperti esposti, selezionati tra i più significativi e diagnostici, rivestono particolare interesse per la definizione della seriazione crono-tipologica delle culture pregreche in Sicilia e testimoniano dell’importanza storica e territoriale dell’antica città di Milazzo.
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
È riferito da:
consulta la scheda dell'Anagrafe Luoghi della Cultura [Error: "Url not found"]
consulta il sito web
Fonte dati
Anagrafe Luoghi della CulturaIdentificatore: mus_11003
Diritti
Detentore dei diritti: Regione
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale