Dalle donazioni Grimani al lascito Molin Collezione
Tipo:
Collezioni; Collezione
Categoria:
Sculture; Gemme incise
Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia, nato nel XVI secolo grazie a due lungimiranti prelati rinascimentali, Domenico e Giovanni Grimani, offre ai suoi visitatori una ricca raccolta d'antichità (920) testimonianza altissima del collezionismo veneziano, di cui si presentano le principali fra gemme incise e cammei, greche, romane e rinascimentali , bronzi, ceramiche e avori. L'originaria raccolta di "anticaglie" di circa duecento fra stele, statue, busti, rilievi, che con il legato (1523) di Domenico Grimani e la donazione di Giovanni Grimani (1587) fu offerta alla Serenissima, costituì il nucleo dello "Statuario Pubblico", tipica espressione di gusto rinascimentale, allestito nel 1596 da Federico Contarini nell'Antisala della Libreria di S. Marco, il quale vi aggiunse anche esemplari appartenenti alla propria raccolta. I manufatti sono di altissima qualità, provenienti da Roma, dall'area aquileiese e dalmata e dall'Egeo orientale, fra cui in particolare degni di nota sono un cospicuo numero di sculture originali della fine del V-inizi del IV secolo a.C. Le donazioni poi continuarono fra il XVI e il XVIII secolo (Giovanni Mocenigo, Giacomo Contarini, Girolamo Zulian). Ancora originali greci e pervennero con la Collezione di Ascanio Molin (1813).
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Consulta le opere della collezione
Indirizzo:
Museo Archeologico Nazionale di Venezia, Piazza San Marco 17/52, Venezia - 301xx - VE
Identificatore:
coll_512
Diritti
Diritti: licenza_CulturaItalia
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale