SAN PIER TOMA
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Come giustamente notava la Filieri nel 1987 in occasione della mostra Dipinti restaurati e da restaurare (Filieri 1987, p. 22), il dipinto è sicuramente da identificare con quello menzionato nel 1822 tra le opere dello Scaglia da Tommaso Trenta come "il quadro col Santo Carmelitano sopra la porta della Sagrestia nella Chiesa del Carmine segnato colle lettere iniziali del suo nome, e coll'anno 1661" (Trenta 1822, p. 144). Il Trenta ricordava anche che del dipinto si conservava nella collezione dei disegni di Giacomo Sardini lo studio a bistro "finito con molta facilità, e con la cifra composta delle medesime lettere" (Trenta 1822, p. 144, nota 44). Il personaggio effigiato è citato alternativamente come Sant'Angelo - rappresentato di solito con la spada che gli trapassa la testa o il petto, recante tre corone allusive alla verginità, alla predicazione e al martirio e talvolta accompagnato da rose e gigli che sarebbero stati visti cadere dalle sue labbra mentre predicava - oppure come San Pier Toma, nel quale più verosimilmente è identificabile la figura presente nella tela, con la barba, l'abito monastico dei carmelitani, crocifisso a un tronco d'albero e trafitto da una freccia avvelenata dai Turchi. Il motivo è ispirato dalla leggenda, diffusa nel Cinquecento, secondo la quale il santo sarebbe stato mortalmente ferito durante la battaglia di Alessandro. L'Ambrosini ha evidenziato la "ripresa lodovichiana, leggera e quasi rocaille" della figura a sottolineare una volta di più il peso decisivo della cultura pittorica emiliana sul linguaggio espressivo dello Scaglia (Ambrosini 1992, p. 33). Un'analoga amplificazione del panneggio, mosso sotto l'azione del vento, appare nell'Agar e l'angelo eseguito dallo Scaglia nel 1660 per l'Oratorio degli Angeli Custodi.
Data di creazione:
sec. XVII; 1661
Soggetto:
SAN PIER TOMA
Personaggi: San Pier Toma. Figure: angelo. Attributi: (San Pier Toma) mitria; pastorale; frecce; corona. Strumenti del martirio: corda. Oggetti: libro.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 237; larghezza: cm 170.5; altro: cm Con cornice 241x174.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Nazionale di Villa Guinigi, Villa Guinigi, via della Quarquonia, Lucca (LU) - Sala XIX, inv. 455/26 (1970)
Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD OA: 09-00526972
In: Museo Nazionale di Villa Guinigi
Identificatore: work_93772
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Stato, SBAPPSAE Lucca e Massa Carrara
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale