SACRIFICIO DI ISACCO
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Come ricordava il Ciardi nella scheda ministeriale redatta nel 1977, il dipinto è menzionato da tutti gli studiosi del Bol, dallo Jacobsen (1896), al Moess (1908), da Hofstede de Groot (1910) al Wurzbach (1911) e al Koehne (1932) con pieno accordo circa l'autografia e l'importanza dell'opera, con solo qualche incertezza sulla datazione, poiché la scritta, attualmente ben visibile in seguito al restauro, non era facilmente leggibile. La data del 1646 è comunque accolta dai più, con la sola eccezione del Koehne, che l'anticipa di un decennio. Vista la notorietà dell'opera, stupisce invece che nell'esaustivo lavoro del Sumowski sui seguaci di Rembrandt non se ne faccia menzione (W. Sumowski, Gemaelde der Rembrandt-Schuler, Landau-Pfalz 1983, pp. 282-425). Insieme alla Sacra Famiglia attribuita al Van Dyck, il Sacrificio di Isacco del Bol rappresenta l'unico superstite del nucleo dei dipinti appartenenti alla dote di Anna Maria Van Diemen, moglie di Girolamo Parensi, pervenuti ai Mansi nel 1824 in seguito alle nozze di Camilla Parensi con Raffaele di Luigi Mansi e da questi ceduti allo Stato nel 1965 insieme al palazzo. Mentre la scelta delle fisionomie, soprattutto di quella di Abramo, indica la stretta dipendenza dai modelli rembrandtiani, la tipologia dello schema impaginativo ricorre assai di frequente nel catalogo del Bol, che spesso ambienta le sue composizioni sullo sfondo di paesaggi dove alcuni brani risultano trattati con perspicuità, come qui le foglie e la zucca sulla sinistra descritte con particolare acume. Un simile inserto si ritrova nel Giuda e Tamar eseguito nel 1644, conservato a Boston nel Museum of Fine Arts, mentre l'ambientazione e l'impostazione in diagonale richiamano il Sogno di Giacobbe a Dresda, Gemaeldegalerie. Anche se nell'opera del Bol la composizione risulta più diluita e ariosa, l'impaginazione richiama il Sacrificio di Isacco di Rembrandt conservato all'Ermitage di San Pietroburgo.
Data di creazione:
sec. XVII; 1646
Soggetto:
SACRIFICIO DI ISACCO
Personaggi: Abramo; Isacco. Figure: angelo. Oggetti: coltello; braciere; legna. Animali: ariete. Vegetali: zucca.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 272.8; larghezza: cm 215
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Nazionale di Palazzo Mansi, Palazzo Mansi, via Galli Tassi, Lucca (LU) - primo piano, Sala con Allegoria di Minerva, inv.
Riferimenti
È riferito da: Scheda ICCD OA: 09-00067683
In: Museo Nazionale di Palazzo Mansi
Identificatore: work_93304
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Stato, SBAPPSAE Lucca e Massa Carrara
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale