Venere dormiente
Raffigurazione di donna ignuda dormiente con amorino
Dipinto
Tipo:
Opere; Dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Nudo della dea Venere dormiente con amorino
Dopo una lunga permanenza a Roma ed un soggiorno più breve a Napoli conclusosi nel 1837, lâautore rientrò in Sicilia. Lâopera risalente al 1840 circa, denota la riappropriazione da parte del DâAntoni del gusto classicista tanto affermato a Palermo, a cui si intrecciava una visione romantica, non esente della lezione di Tiziano (Mazzocca 2007: 96)
Data di creazione:
Sec. XX; 1840
Soggetto:
Raffigurazione di donna ignuda dormiente con amorino
La dea, nuda è raffigurata morbidamente adagiata su una coltre bianca in un contesto naturalistico, con una fitta macchia di delicate pianticelle fiorite. A sinistra un paffuto amorino guarda lo spettatore con lâindice sulle piccole labbra, invitando al silenzio per non turbare il sonno di Venere.
Materia e tecnica:
Tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 103; larghezza: cm 154
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Il lungo tramonto della mitologia neoclassica, Galleria d'Arte Moderna Empedocle Restivo, Via Sant'Anna, 21, Palermo (PA), Sicilia - Piano terra, sala III, inv. 661
Riferimenti
È riferito da: Scheda OA: 19-00349893
In: Collezione storico artistica d'Arte Moderna
Identificatore: work_89681
Diritti
Detentore dei diritti: Proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Palermo
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale