Tipo:
Opere; ambone; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Nicodemo da Guardiagrele (Sec. XII)
L'opera, una delle più insigni esistenti in Abruzzo del periodo medievale,fu eseguita dal maestro Nicodemo da Guardiagrele, su commissione dell'Abate Rainaldo, come testimonia l'iscrizione del pulpito. Fu realizzata nel laboratorio attivo in Abruzzo nel XII sec., del quale facevano parte oltre a Nicodemo, Norberto e suo padre Ruggero, è i cui nomi conosciamo attraverso le iscrizioni incise sulle opere da loro eseguite. L'iscrizione piu' antica è sul chiostro di S.Clemente al Vomano,in cui vengono nominati Ruggero ed il figlio Roberto (o Norberto), gli stessi che ritroviamo citati nell'iscrizione sul pulpito di S.Maria in Valle Porclaneta presso Rosciolo. L'ambone presenta caratteristiche formali e stilistiche comuni ad altri due amboni esistenti in Abruzzo, e cioe' quello sito in S.Maria in Valle Porclaneta a Rosciolo del 1150 e quello della chiesa di S.Stefano di Cugnoli del 1166. Con quest'ultimo in particolare, di dimensioni appena piu' modeste, si notino le analogie. Commissionato dallo stesso Abate Rainaldo, trasferitosi a Cugnoli, a Nicodemo. Nei tre amboni ritorna la stessa struttura architettonica, la ricca decorazione scultorea con episodi biblici ed evangelici, e motivi simbolici quali lo "Spinario", assai diffuso nell'arte medievale. Questo, insieme al fanciullino che si arrampica sulla colonna e al vecchio meditabondo, è secondo il Lehmann-Brockhaus "La rappresentazione dei tre stadi della vita: fanciullezza,adolescenza e vecchiaia". Chiara e dettagliata è - secondo il Lehmann-Brockhaus - la raffigurazione sui pulpiti di Ravello, Positano, Minturno e Sessa Aurunca. Sono presenti motivi derivati nell'arte longobarda (incorniciature con intrecci a quattro capi) e araba (archi trilobati) che si ritrovano anche in autori abruzzesi di altre botteghe.
L'ambone, che conserva in parte la colorazione a tempera, è composto da quattro colonne coronate da capitelli con motivi vegetali e in alcuni casi cariatidi. Su di esse si impostano due archi: quello di prospetto trilobato, l'altro semicircolare. Ai lati degli archi, che sono incorniciati da sagome intagliate, gli spazi sono riempiti (Continua in Allegatodescrizione4).
Data di creazione:
1158 - 1158, Sec. XVII; 1158
Soggetto:
Personaggi: Giona; San Giorgio. figure umane. animali: balena; cavalli. simboli: (San Giovanni Evangelista) aquila; (San Luca) angelo; (San Marco) leone; (San Matteo) bue. elementi decorativi: motivi fitomorfi e zoomorfi.
Materia e tecnica:
pietra
Estensione:
altezza: mm. 3800; larghezza: mm. 3100; profondita': mm. 1300
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Chiesa di S. Maria del lago, Località S. Maria del Lago, Moscufo (PE) - ITALIA - Navata centrale
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 13-00065246
In: Chiesa Santa Maria al lago
Identificatore: work_87592
Diritti
Diritti: Curia Vescovile di Penne - PE
Detentore dei diritti: proprietà Ente ecclesiastico cattolico
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale