Madonna delle grazie
Madonna
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Questo dipinto - un frammento salvato dopo il terremoto del 1915 - è ricordato nell'Inventario del 1934 dalla Gabbrielli come opera assai fine di artista forse abruzzese, che dovette vivamente sentire i senesi, sia pure attraverso le Marche". Il Carli (1942), datandolo agli inizi del XV secolo, ha ritenuto partecipe di una "raffinata tendenza seneseggiante" e lo accosta perciò al trittico di Santa Maria del Ponte presso Beffi (Museo Nazionale, Inv. ) e alla tavola con l'Albero della Croce da Santa Maria di Paganica (AQ) (Mseo Naz. Inv.), pur ritenendolo immune dall'influenza di Taddeo di Bartolo, che aveva riscontrato nelle opere citate. E' ricordato dal Lehmann Brockhauz (1983) come opera del "Maestro di Beffi", a cui, però, non sembra collegabile, se non per un generico riferimento all'area senese.
Il dipinto frammentario (è tagliato ai bordi dell'aureola dorata, lungo lo schienale di un trono gemmato e nella parte inferiore), rappresenta la testa nimbata della Vergine, reclinata verso sinistra, coperta da un manto azzurro scuro con una sottile bordatura dorata e da leggero che scende fin sul breve scollo. A destra della figura è visibile una decorazione a motivi di fiori e rami ondulati, incisa sul fondo dorato.
Data di creazione:
1400 - 1499, XV; 1400 - 1499
Soggetto:
Madonna
personaggi: Madonna. attributi: (Madonna) aureola.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a tempera
Estensione:
altezza: mm. 460; larghezza: mm. 610
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Famiglia Piccolomini, L'Aquila (AQ) - III sala
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 13-00026601
In: Arte sacra al Museo di Celano
Identificatore: work_86594
Diritti
Diritti: Chiesa Santa Maria delle Grazie
Detentore dei diritti: detenzione Ente ecclesiastico cattolico
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale