Tipo:
Opere; lastra; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Gavini (1927) situò il pezzo entro la prima metà del XIII secolo, attribuendolo alla scuola marsicana. Moretti, mentre in un primo momento (s.d.) data la lastra alla fine del X secolo, e la assegna ad una maestranza campano - abruzzese, più tardi (1972) ne arretra la collocazione al VI - VII , istituendo confronti con transenne ravennati del sesto secolo, e con la tra nsenna della chiesa di Schanis, in Svizzera, degli inizi del nono. La las tra di cui trattasi ha in realt? un immediato riscontro con un capitello p roveniente dalla stessa chiesa di San Pietro, ed ora al Museo Nazionale d' Abruzzo, che presenta una decorazione a bassorilievo di foglie d'acnto dec orate da perline, giustamente datato dal Moretti al XII secolo (cfr. Moretti, 172). Nella regione poi, il tema della foglia di acanto stilizzata, del motivo vegetale rabescante, ornato di perline, si ritrova frequentemente; si citano, ad esempio, per il XII secolo, una transenna traforata da San Pietro ad Oratorium presso Capestrano, ora al Museo Nazionale d'Abruzzo (cfr. n. 10907 A.), e alcuni frammenti di cornici dalla cattedrale valvens e di Corfinio, pure al Museo Nazionale d'Abruzzo (cfr. nn. 11789, 11790, 11759 b, 11782A). Per quanto attiene al XIII secolo, l'uso della foglia perlinata continua nella decorazione architettonica; nella Marsica si citano le chiese di Santa Maria di Luco de'Marsi e di San Giovanni Evangelista di Celano (cfr. Gavini, 1927). Tale gusto squisitamente decorativo, è di chiara ascendenza meridionale ovvero orientale nel richiamo addirittura orafo, (cfr. Volbach, 1936), e trova riscontro in altri frammenti plastici del San Pietro (cfr. nn. 11735, 11737, 11833). Per quanto concerne infine il motivo delle "guilloches" che tanto sviÚ Moretti (1972) nella datazione, essendo in effetti tipico dei secoli VIII - IX, si ricorderà come esso sia testimonianza di un attardamento tutto provinciale, essendo spesso frequente nel repertorio romanico d'Abruzzo. Si cita, uno per tutti i possibili esempi, il ciborio di Santa Maria in Valle Porclaneta, della metà del XII secolo.
Lastra rettangolare, decorata sui lati brevi da una coppia di "guilloches". Al centro, entro una cornice a palmette, è un traforo che consta d'un cerchio perlinato da cui si dipartono, lungo le otto fondamentali direttrici, foglie rabescanti pure perlinate.
Data di creazione:
1140 - 1160, XII; 1140 - 1160
Materia e tecnica:
pietra calcarea
Estensione:
altezza: mm. 510; larghezza: mm. 810; profondita': mm. 120
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Famiglia Piccolomini, L'Aquila (AQ) - I sala
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 13-00019990
In: Arte sacra al Museo di Celano
Identificatore: work_86573
Diritti
Diritti: SBAAAS AQ
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale