Phiale Aurea di Caltavuturo
Phiale mesomphalos
Tipo:
Opere; Phiale mesomphalos; Oggetto fisico
Categoria:
Reperti archeologici
Autore:
La storia del "recupero" della Phiale mesomphalos ha avuto inizio, secondo i risultati delle indagini, nel 1980 con il rinvenimento casuale nel territorio di Caltavuturo, nel corso di lavori per la costruzione di un pilone della linea elettrica. Il reperto sarebbe stato in un primo tempo acquistato da un collezionista di Catania ed, in seguito, venduto ad un altro di Enna. Lasciata clandestinamente la Sicilia, nel 1991, la "coppa" viene portata in Svizzera e, successivamente, venduta ad un collezionista statunitense di New York per 1.200.000 dollari. Nel 1999 la phiale, dopo essere stata sequestrata dall'autorità giudiziaria americana per illeciti doganali con un'importante sentenza dei giudici newyorkesi, ritorna in Italia e viene affidata dalla magistratura in giudiziale custodia del Soprintendente ai Beni Culturali di Palermo. Viene definitivamente dissequestrata nel 2010 e assegnata all’Assessorato dei Beni Culturali di Palermo e in data 16 settembre 2010 definitivamente assegnata all'Antiquarium di Himera.
Larga e bassa vasca a profilo leggermente concavo con ombelico centrale; bordo pressoché verticale con orlo leggermente ispessito.Ad esclusione del bordo, la vasca è interamente decorata a sbalzo, con la tecnica della punzonatura e della cesellatura, e ad incisioni ottenute con microbulini a punta sottilissima. La decorazione, in rilievo sul lato esterno del vaso, consiste di quattro fasce concentriche, ciascuna costituita da 36 elementi continui e di misura crescente dal centro verso il bordo. Il cerchio interno, più vicino all’omphalos, è formato da una fila di faggine, le altre tre fasce concentriche sono costituite da ghiande. Mentre gli spazi tra i frutti delle tre fasce interne sono definiti da eleganti linee, nodi e perline, le ghiande della fascia esterna si alternano ad un delicato motivo costituito da api e fiori di loto stilizzati.La fascia intorno al profondo omphalos centrale è decorata all’esterno con un raffinato motivo vegetale con grappoli, foglie e tralci di vite, che si sviluppa con elegante andamento curvilineo.Nella parte interna della coppa, quasi a circondare l’omphalos, è applicato un sottile collarino zigrinato che segna e ricopre, verosimilmente, il punto di saldatura della vasca e dell’omphalos. Attorno ad esso vi è un cerchio di piccoli semicerchi decorati internamente con motivi lineari e tra il cordoncino e l’omphalos una fascia circolare in cui si alternano quindici palmette a sette petali tra cui si riconoscono fiori di loto stilizzati.
Data di creazione:
349 - 250, Secc. IV a.C. / III a.C.; 349 - 250
Materia e tecnica:
Oro/ sbalzo/ punzonatura/ cesellatura/ incisione
Estensione:
altezza: cm/gr 3.7; diametro: cm/gr 22.75; peso: cm/gr 982.40; altro: cm/gr Spessore bordo 0.35
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Antiquarium di Himera, Contrada Buonfornello SS. 113, Buonfornello, Termini Imerese (PA), Sicilia - Livello superiore d’ingresso,inv. HA12184 (2010)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd RA: 19-00350016
In: Collezione archeologica dell'Antiquarium di Himera
Identificatore: work_68699
Diritti
Diritti: Assessorato dei Beni Culturali e Ambientali e della Identità Siciliana
Detentore dei diritti: Proprietà Ente pubblico territoriale
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale