Società : danza. Mitologia greco-romana: Menade, Satiro
Cratere a calice
Tipo:
Opere; Cratere a calice; Oggetto fisico
Categoria:
Reperti archeologici
Autore:
Pittore della Scacchiera (Notizie fine sec. IV a.C. - inizio sec. III a.C.)
Questo cratere in precedenza era stato attribuito al cosiddetto "Chequer Group", pur con sensibili influssi del Pittore di Dirce e considerato un prodotto della ceramica protopestana a figure rosse.
Cratere a calice di argilla depurata di colore arancione chiaro, a figure rosse, con elementi sovraddipinti in bianco fiammeggiato di giallo; sul corpo vernice nera lucente; impiego di vernice rossa diluita. La decorazione è costituita da due scene distinte, una per ogni lato. Il piano di calpesto delle due scene è reso da un meandro interrotto da croci di S. Andrea. Sotto il labbro del vaso, ramo con foglie di alloro tra strette fasce anulari. I gioielli e altri particolari sono resi a vernice bianca sovraddipinta.
Data di creazione:
410 - 380, Secc. IV/ III a.C., Fine/ Inizio; 410 - 380
Soggetto:
Società : danza. Mitologia greco-romana: Menade, Satiro
Lato A: danzatrice di pirrica tra due figure femminili e un satiro con erote. Al centro la danzatrice, stante, indossa pantaloncini corti ricamati; sui capelli ricciuti ha un elmo a basso lophos e ali. Porta orecchini, collana di perle, armille. Scudo nel braccio s., arco nella mano d. e calzari ai piedi completano l'abbigliamento. Una benda ricamata e frangiata è appesa in alto davanti alla danzatrice. A s. di quest'ultima due figure femminili intente a dialogare; la prima, seduta, tiene l'avambraccio d. su un tympanon, il braccio s. è proteso con il palmo della mano rivolto in alto; porta i capelli raccolti "a fiamma" e una stephane radiata; la seconda, stante, guarda la compagna poggiandole la mano d. sul petto, mentre tiene un doppio flauto nella s.; ha i capelli raccolti in una benda e porta anch'essa la stephane; le due donne indossano chitoni pieghettati avvolti, in basso, da himatia con bordi listati di nero. A d. avanza un satiro con erote alato a cavalcioni, entrambi nudi; il satiro, chino per il peso, poggia le mani sul ginocchio s.. L'erote si appoggia con la mano d. sulla fronte del satiro e con la s. protesa stringe una benda ripiegata; ha ali aperte e capo cinto da una fronda di alloro.Lato B: una menade corre verso destra, con il capo rivolto indietro ed il braccio destro sollevato per colpire col tirso un satiro molesto. Ha un tympanon nella mano sinistra; indossa un peplo con apotygma lungo e leggero con bordi ricamati; il satiro, nudo, avanza con passo di danza sghignazzando, con una fiaccola protesa nella mano destra per illuminare la menade e un tirso nella sinistra; ha il capo cinto da un ramoscello di mirto.
Materia e tecnica:
Argilla/ a tornio
Estensione:
altezza: cm 39; altro: cm Diametro base 16.8
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Museo d’Arte e Archeologia Ignazio Mormino, Viale della Libertà , 52, Palermo (PA), Sicilia,inv. 285
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd RA: 19-00017626-A
In: Collezione archeologica del Museo d'Arte e Archeologia Ignazio Mormino
Identificatore: work_68677
Diritti
Diritti: Fondazione Mormino del Banco di Sicilia
Detentore dei diritti: Proprietà mista pubblica/privata
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale