Reliquiario della Spina
reliquiario
Tipo:
Opere; reliquiario; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Foggini Giovanni Battista (1652 - 1725)
Il prezioso reliquiario consta di due parti lontanissime per epoca di esecuzione assemblate probabilmente nel 1785 con il riordino dei sacri resti voluto da Pietro Leopoldo. In questa circostanza la reliquia di santa Caterina contenuta nel vaso fu spostata in un'altro (n. 117), a sua volta originariamente posto sul basamento in esame, e vi fu collocata quella della Spina. Il bicchiere in cristallo di rocca corrisponde ad esempi veneziani, tuttavia lo stretto legame con la decorazione rendono possibile anche una sua possibile esecuzione in ambito francese o borgognone, dove peraltro non mancavano esempi simili a quelli veneziani (Heikamp 1974). A questo ambito si associa la preziosissima montatura del bicchiere in oro e pietre preziose, decorata da tre figure di uomini nelle vesti di viandanti o cacciatori, lavorate con raffinatissimi smalti en ronde bosse. Il gusto decorativo e la finezza di lavorazione accostano il manufatto a esempi simili e al repertorio delle miniature di ambito franco-borgognone dei primi venti anni del Quattrocento. Il vaso reliqiario è citato dal 1463 nei Ricordi di Piero de' Medici, appartenne poi a Lorenzo de' Medici: è infatti ricordato nell'inventario dei suoi beni stilato alla morte nel 1492. Giunse nelle mani di Clemente VII e da questi fu donato alla basilica di San Lorenzo nel 1532. Nel cod. Pal. C. B. 3, 27, G. F. 183, fig. 25 (Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale) della fine del Cinquecento il vaso, riprodotto con cura, risulta contenere il dito di santa Caterina, tolto poi nel 1785. Tale disegno mostra il reliquiario già privo del finale con diamante che risulta avere nella descrizione dell'inventario del 1492. Il vaso è stato collocato sulla preziosa base in argento e ametista che dalle ricerche del Lankheit risulta essere stata eseguita nel 1696 dall'orafo Cosimo Merlini il Giovane su modello di Giovanni Battista Foggini. Sorreggeva il vaso attualmente inventariato con il n. 117, contenente il dito di santa Caterina.
Base esagonale in ametista profilata in rame dorato su cui si impostano due angeli a tutto tondo in argento. le due figurei sorreggono un vaso reliquiario con base esagonale d'oro lavorata a giorno nel gradino con motivi quadrilobi. Superiormente il piede è decorato con sei balasci, sei zaffiri e dodici perle. Sul fusto vi sono tre figure maschili smaltate di bianco, blu-celeste e viola; le figure sorreggono la teca, la cui base in lamina d'oro, è decorata da tre balasci. Il vaso in cristallo di rocca presenta superficie sfaccettata; lo unisce al coperchio, sempre in cristallo di rocca, una cerniera in lamina d'oro decorata da balasci e zaffiri; il coperchio piramidale termina in una cesta d'oro che contiene fiori smaltati, ognuno con un balascio, dai quali sboccia al centro una pigna smaltata in grigio.
Data di creazione:
1400 - 1420, sec. XV 1696 - 1696, sec. XVII; 1400 - 1420; 1696
Materia e tecnica:
argento/ cesellatura/ incisione; rame/ doratura; oro/ laminazione/ fusione/ incisione/ cesellatura; smalto/ lavorazione en ronde bosse; cristallo di rocca/ molatura; zaffiro; ametista; perla; balascio
Estensione:
altezza: cm 60; diametro: cm 17; lunghezza: cm 25
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Oggetti digitali
Indirizzo: Chiesa di S. Lorenzo, P.zza Madonna degli Aldobrandini, 5, Firenze (FI) - cripta medicea, al secondo pilastro a destra, vetrina,inv. Reliquiari della Basilica di S. Lorenzo, 25 (1945)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00281349-0
In: Capolavori del Museo delle Cappelle Medicee
Identificatore: work_67307
Diritti
Diritti: Parrocchia di S. Lorenzo (in deposito presso le Cappelle Medicee con verbale di consegna del 5 giugno 1945)
Detentore dei diritti: proprietà Ente religioso cattolico
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale