Tipo:
Opere; vaso; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Il vaso probabilmente giunse a Firenze nel 1589, in occasione del matrimonio di Ferdinando I de' Medici con Cristina di Lorena, insieme a vari altri oggetti di cristallo mandati dalla bottega milanese dei Saracchi, Negli inventari della Galleria del XVIII secolo risulta rotto in due pezzi e ricongiunto, inoltre sul dorso è menzionato un mostro marino con la bocca aperta ed un rubino incassato in uno degli occhi.
Vaso di cristallo di rocca a forma di uccello. Sul coperchio è intagliato a rilievo il dorso dell'animale e vi sono applicate le ali, terminanti con goccie di cristallo pendenti. La bocca del vaso è bordata d'oro smaltato, ed anche il collo dell'animale, le ali e la coda, sono congiunte al corpo da fascette d'oro. Sulle pareti della tazza sono incise due scene di caccia, al lupo e al cinghiale. Poggia su sostegno congiunto al vaso e al piede da due nodi d'oro smaltato.
Data di creazione:
1550 - 1599, sec. XVI, seconda metà; 1550 - 1599
Materia e tecnica:
smalto; cristallo di rocca/ incisione; oro/ incisione/ cesellatura; argento/ doratura
Estensione:
altezza: cm 31.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI),inv. Inv. Gemme n. 721 (1921)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00225352
In: Tesoro dei Medici: Museo degli Argenti
Identificatore: work_65102
Diritti
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale