Reliquiario di San Teodoro
reliquiario
Tipo:
Opere; reliquiario; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Nanni Giovanni di Francesco detto Giovanni da Udine (1487 - 1564)
Per questo bicchiere in cristallo di rocca di forma tronco conica montato in argento smaltato è innanzitutto evidente una origine profana e non legata alla funzione di reliquiario. A questo ruolo è stato destinato in epoca imprecisata, con l'aggiunta del coperchio cupoliforme. Presenta problemi di cronologia e localizzazione. Riferito nella mostra del 1933 all'arte fiorentina del Cinquecento è stato successivamente ricondotto al secolo XV con influenze dell'arte borgognona (Paatz 1940-1954, II, p. 501). Lo Heikamp (1974) e la Liscia Bemporad (in "San Lorenzo" 1993) ritengono invece probabile una manifattura veneziana per il bicchiere e una esecuzione fiorentina verso gli anni Ottanta del Quattrocento per la montatura, pur sostenendo un assemblaggio più tardo del coperchio. In una recente esposizione ("Adolescente Ermitage" 2000) è stata fatta una interessante proposta riguardo la possibile esecuzione degli ornati in ambito romano e raffaellesco nel primo trentennio del Cinquecento. Precisi riferimenti sono stati fatti tra il fregio e l'attività di Giovanni da Udine, che lavorò non solo a Roma presso Raffaello, ma anche a Firenze, nel 1521 e nel 1532-34, collaborando con Michelangelo al fregio in stucco della sagrestia nuova, andato perduto. Fermo restando il riferimento al periodo laurenziano per il coperchio a "razzi e stelle" (Liscia Bemporad) montato sul bicchiere quando è divenuto reliquiario, il vaso potrebbe in realtà riferirsi al terzo decennio del Cinquecento. Non sappiamo quando giunse nella collezione medicea, tuttavia è certa la sua provenienza dalla famiglia per la presenza dell'anello con le tre piume e il motto SEMPER. Nel codice dei disegni dei vasi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Cod.Pal. C.B.3, 27, G. F. 183, tav. 45) un cartellino sovrapposto al disegno dell'esemplare qui considerato attesta che in esso erano contenute le reliquie di san Cristoforo, san Romolo e dei santi Vito, Modesto, Crisanto e Daria Martire, ora situate in altri contenitori. La reliquia di san Teodoro, attualmente conservata nel vaso, all'epoca in cui scrive il Richa (1754-1762, V, p. 50) era custodita in un altro reliquiario di diaspro montato in argento insieme ad alcuni resti dei Diecimila Martiri. La sostituzione risale probabilmente agli scambi leopoldini del 1785.
Oggetto costituito da tre parti in cristallo di rocca: la base rigonfia e decorata da motivo a punta di diamante, il nodo prismatico, il vaso sfaccettato di forma tronco conica. Tali elementi sono tenuti insieme da una elaborata montatura d'argento dorato. Il piede è decorato a fasce con palmette, foglie e perlinatura; il fusto è dotato di due fasce con fiori e palmette risparmiate, alternativamente su fondo di smalto opaco rosso e nero. La bocca del vaso è ricoperta da un'alta fascia leggermente svasata il cui margine è costituito da una cornice a palmette; sulla fascia si estende a smalto traslucido un fregio con leoni, leonesse e tralci di uva alternati a maschere teatrali. Il coperchio, a forma di cupola, è in argento con smalti blu impreziositi da stelle formate da fili d'oro. La presa è costituita da un anello con punta di diamante e da tre piume legati da un nastro con il motto "SEMPER".
Data di creazione:
1475 - 1499, sec. XV, ultimo quarto 1510 - 1530, sec. XVI; 1475 - 1499; 1510 - 1530
Materia e tecnica:
smalto traslucido; argento/ sbalzo/ fusione/ cesellatura/ tornitura/ doratura; smalto/ lavorazione a champlevé; cristallo di rocca/ molatura/ sfaccettatura; oro/ filatura
Estensione:
altezza: cm 24.5; larghezza: cm 11.5; altro: cm piede: diam. 7
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Chiesa di S. Lorenzo, P.zza Madonna degli Aldobrandini, 5, Firenze (FI) - Cappella dei Principi, sagrestia a sinistra, vetrina parete sinistra,inv. Reliquiari della Basilica di S. Lorenzo, 134 (1945)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00281339
In: Tesoro dei Medici: Cappelle Medicee
Identificatore: work_64349
Diritti
Diritti: Parrocchia di S. Lorenzo (in deposito presso le Cappelle Medicee con verbale di consegna del 5 giugno 1945)
Detentore dei diritti: proprietà Ente religioso cattolico
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale