allegoria della Menzogna
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
E' descritto nell'inventario di Palazzo Pitti del 1698 (1067 c. 23r). Secondo il Baldinucci fu dipinto per Gian Carlo dei Medici. Il biografo lo descrive come un filosofo che mostra una maschera ad un'altra persona. questo fu il titolo usato fino al XIX secolo, ma all'inizio del XX secolo il quadro fu intitolato 'La Menzogna'. Il soggetto è oscuro: Ozzola (1908, pp. 93- 94) pensa che Rosa abbia voluta rappresentare qualche poeta comico o tragico dell'antichità; Chiavacci (1878, p.10) suppone che la figura vestita di bianco si cali la maschera e che sia il ritratto di un nemico del Rosa; Cattaneo (1928, pp. 170- 171) invece dice che la maschera che il filosofo tiene in mano ritrae il viso del Rosa. La spiegazione più convincente del dipinto è data da Salerno (1963, p. 120), il quale ha proposto che questo quadro ed il suo apparente pendant 'Il ritratto di un poeta' nel Ringling Musem di Sarasota, potrebbero essere intesi come un'allegoria di due differenti generi di poesia, benchè il dipinto di Sarasota non abbia un atto simbolico. E' probabile che il quadro fu dipinto verso la fine del periodo fiorentino (Langdon 1973, p. 26) per le figure più grandi, per l'intensa chiarezza, per lo spazio poco profondo, rigido. Tutti questi elementi ricorrono nella parabola a Capodimonte datata 1651.
Data di creazione:
1640 - 1649, sec. XVII; 1640 - 1649
Soggetto:
allegoria della Menzogna
Soggetti profani. Allegorie-simboli: Menzogna.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 136; larghezza: cm 96
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - sala di Venere,inv. Inventario Galleria Palatina, n. 2 (1912)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00021584
In: Capolavori della Galleria Palatina
Identificatore: work_64063
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale