Mercurio
statua
Tipo:
Opere; statua; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Cellini Benvenuto (1500 - 1571)
La statuetta è una delle quattro (Mercurio, Giove, Minerva, Danae col figlio Perseo) originariamente collocate entro nicchie nei lati del basamento del Perseo, alla Loggia dei Lanzi, accanto al bassorilievo rappresentante la liberazione di Andromeda. Gli originali sono oggi tutti conservati al Bargello. L'intera opera, variamente citata in lettere e documenti archivistici, fu commissionata al Cellini da Cosimo I nel 1545, ma la spesa per la fusione del pezzo in questione è documentata al luglio del 1552; una lettera dell'agosto seguente (Arch. Rasponi Spinelli, cod. XLIV, n. 83) attesta che le statue "non sono finite nel punto rinette, ma paion nette". L'accurata pulitura e rinettatura deve essere avvenuta nel periodo successivo poichè la consegna è docuementata al 1553, epoca in cui il complesso poteva dirsi definitivamente concluso. Nel programma mitologico del gruppo le quattro statuette erano accompagnate da iscrizioni riguardanti l'impresa di Perseo, ancora oggi visibili nel basamento della scultura".
Base.
Data di creazione:
1552 - 1553, sec. XVI; 1552 - 1553
Soggetto:
Mercurio
Soggetti profani. Personaggi: Mercurio. Attributi: (Mercurio) calzari alati; elmo alato. Decorazioni: testa di leone.
Materia e tecnica:
bronzo/ fusione/ cesellatura
Estensione:
altezza: cm 102
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo, v del Proconsolo, 4, Firenze (FI) - piano terreno, sala della scultura del Cinquecento,inv. Inventario Bargello Bronzi, n. 820 (1879 post)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00286635
In: Capolavori del Museo Nazionale del Bargello
Identificatore: work_64006
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale