Cristo coronato di spine
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico; Dürer Albrecht
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Van Leyden Lucas (1494 - 1533)
Il dipinto figura già nella collezione del cardinale Decano Carlo de' Medici. Viene descritto dal Baldinucci, che lo attribuisce al Dürer, nella Galleria del Granduca Cosimo III: "vi è ancora un altro quadro di sua mano in tavola alto circa braccia due e mezzo, dov'è raffigurato Gesù Cristo appassionato con mani legate, e tutti gli strumenti della passione e dal ginocchio in giù nel sepolcro". In precedenza figura, senza attribuzione, nell'Inventario del Casino di S. Marco stilato nel 1666 alla morte del Cardinale Carlo. L'attribuzione del Baldinucci viene mutata nel 1795 allorchè il dipinto, riferito a questo punto a Luca di Leida, entra agli Uffizi da Palazzo Vecchio nel febbraio, su precisa richiesta del direttore della Galleria Tommaso Puccini, rivolta al sovrano il 12 gennaio 1795. Da allora l'opera ha mantenuto l'attribuzione a Luca di Leida, pur con certe riserve avanzate dal Bode (1910). Esposto in Tribuna, fino ai primi del Novecento, fu trafugato dai tedeschi a S. Leonardo in Alto Adige durante l'ultimo conflitto mondiale. Rimase poi a lungo in Deposito presso il Magazzino Occhi di Palazzo Pitti (1954) e tornò agli Uffizi nel 1970. La critica più recente mantiene l'attribuzione a Luca di Leida, anche se l'opera non è citata in nessuna monografia del pittore. In effetti la composizione viene solo messa in relazione ad una incisione di Luca siglata e datata 1517, in cui però le varianti rispetto al dipinto sono molte; vi appare infatti il flagello, il fascio di verghe, ed una diversa disposizione dei simboli della passione. Il Cecchi (1986) propende per un anonimo pittore olandese del Cinquecento.
Data di creazione:
1510 - 1520, sec. XVI; 1510 - 1520
Soggetto:
Cristo coronato di spine
Personaggi: Cristo. Abbigliamento: all'antica. Simboli della passione: corona di spine; sudario; dadi; trenta denari. Elementi architettonici: colonne con capitello a foglie d'acanto. Oggetti: lanterna; cartellino; corda; sepolcro;lancia; spada.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 130; larghezza: cm 85
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI) - sala 22,inv. Inventario 1890, n. 1460 (1890 post)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00286938
In: Capolavori della Galleria degli Uffizi
Identificatore: work_63901
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale