compianto sul Cristo morto
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Bellini Giovanni (1433 - 1516)
Il dipinto fu donato da Alvise Mocenigo, che fu contraccambiato con una tabacchiera di pietre dure legate in oro e contornate di brillanti: giunse poi per donazione del Granduca il 22 ottobre 1798. La tempera, ritenuta anche disegno preparatorio per un dipinto che non sarebbe mai stato ricoperto di colore, piú che opera grafica si deve intendere come opera finita sia per la perfezione del disegno che per il fortissimo pathos che informa tutta la composizione; inoltre il disegno si delinea su uno strato pittorico consistente,e non su una preparazione di fondo. Unanimamente la critica lo attribuisce ad un periodo tardo dell'artista forse anche ai primi anni del sec. XVI, per la maturitá psicologica, oltreché stilistica, che esprime. Attribuito al Bellini dal Cavalcaselle, seguita dalla critica successiva se si eccettua il Dussler e Tiezte. In precedenza il Morelli pur non mettendo del tutto in dubbio l'attribuzione al Bellini, la ritiene opera volgarmente ripassata ed alterata a tal punto da perdere valore artistico. Il Bode la ritiene opera di scuola e nel catalogo Pieraccini del 1912 l'opera é assegnata al Torbido (n. 583, p. 202), mentre all'attribuzione di C. Ricci (1905), allora direttore della Galleria é al Catena. Tipologie molto simili con "Deposizione nel sepolcro" della Sagrestia Vecchia della Cattedrale di Toledo, con la "Pietá" della Staatgalerie di Stoccarda, (n. 112), la "Pietá" dello Staatliche Museum di Berlino (n. 4). Affinitá stilistiche con "Madonna e santi" nella Coll. Pourtalles, e chiaroscuro, pubblicate nella 'Zeitschrift, f. B. K', 1905, p. 240. Un imitatore a Roma (olio su tavola, nel collegio Nazareno) ci ha lasciato un esemplare di identico soggetto e di ravvicinati moti stilistici e schema compositivo. Opera molto affine per intensitá anche al "Cristo morto sorretto dalla Madonna e da San Giovanni evangelista" della Pinacoteca di Brera. Per il Tietze il probabile disegno preparatorio dell'uomo barbuto (Nicodemo ?) sarebbe un caratteristico modello usato dalla bottega del Bellini per replicare le opere del maestro (Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi n. 595).
Data di creazione:
1500 - 1506, sec. XVI; 1500 - 1506
Soggetto:
compianto sul Cristo morto
Personaggi: Santa Maria Maddalena; Madonna; Cristo; San Giovanni evangelista; San Giuseppe di Arimatea; Maria di Cleofa; Nicodemo. Figure: vecchio frate. Abbigliamento: all'antica. Oggetti: sepolcro; sudario.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a tempera
Estensione:
altezza: cm 74; larghezza: cm 118
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI) - sala 21,inv. Inventario 1890, n. 943 (1890 post)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00286742
In: Capolavori della Galleria degli Uffizi
Identificatore: work_63898
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale