rogo di Girolamo Savonarola
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Secondo la Sinibaldi il dipinto e` una parziale derivazione da un originale piu` antico. E` probabile si tratti dell'opera di un pittore non professionista, che trasse l'ispirazione da un modello, vicino forse al `Rogo' della Galleria Corsini (Medici), di cui una copia si trova nello stesso oratorio del Savonarola (parete di fondo a destra). Il carattere dilettantesco del dipinto- di interesse piu` storico che artistico- ne rende difficile la datazione: sembrano comunque aggiunte ottocentesche le figure in basso al centro (gruppo di tre astanti e figura maschile isolata con cappello) e l'iscrizione vicina. Il dipinto è pervenuto, forse da collezione privata, al Museo di San Marco prima del 1936 poichè è descritto nella guida della Sinibaldi nell'ubicazione attuale.
Data di creazione:
1550 - 1599, sec. XVI, seconda metà; 1550 - 1599
Soggetto:
rogo di Girolamo Savonarola
Soggetti sacri. Personaggi: Dio Padre; Gerolamo Savonarola; Vescovo Paganotti; generale dei Domenicani Torriani; commissario apostolico Francesco Romolino. Figure maschili: frati domenicani; Santi domenicani; soldati; astanti; condannati; carnefici; confratelli della Misericordia; gli Otto di Guardia. Abbigliamento: contemporaneo. Paesaggi: veduta di Firenze (Piazza della Signoria). Oggetti: lucerne; armi; rogo; scala; croci; stendardo processionale.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 33.4; larghezza: cm 55.7
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Firenze (FI) - piano primo, terzo corridoio, oratorio del Savonarola (cella n. 12), parete di fondo, a destra,inv. Inventario S. Marco e Cenacoli, n. 479 (1915)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00283708
In: Capolavori del Museo di San Marco
Identificatore: work_63680
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale