Diomede e il Palladio
Tipo:
Opere; rilievo; Oggetto fisico
Categoria:
Scultura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
La losanga ospita al suo interno la raffigurazione di un uomo nudo, seduto, visto in profilo verso destro. Con la mano sinistra l'uomo regge una piccola statua. Il modello di questo rilievo è identificato da Francesca Vinti in una gemma appartenuta a Lorenzo de'Medici oltremodo nota nel cinquecento, raffigurante Diomede con il Palladio. Amedeo Belluzzi (1998) assegna a questo stucco il numero 194. La cornice che delimita lo spazio, decorata con un kymation ionico, è stata eseguita per prima, a mezzo di stampo. All'interno dello scomparto è stata poi stesa la malta di fondo, sulla quale è stato riportato il disegno del rilievo. Sulla base di questo è stata poi modellata in loco la figura, realizzata su di un'anima in chiodi di ferro, conficcati nella muratura in laterizio della volta. Tanto la cornice quanto la figurazione sono eseguite in due strati: uno sottostante più leggero, poroso e grigio rosato, ed uno superficiale più chiaro e compatto. La finitura originale prevedeva uno scialbo a calce di cui sono rimaste poche tracce. L'azzurro del fondo del lacunare è di restauro, ma ripropone l'originale cromia cinquecentesca.
Data di creazione:
1527 ca. - 1528 ca.; sec. XVI, secondo quarto; 1527 - 1528
Soggetto:
mitologia
Diomede e il Palladio
Materia e tecnica:
stucco
Estensione:
altezza: m 0.88; larghezza: m 0.59
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1988; 2000
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302128994-112
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6153
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale