Impresa della cintura
Tipo:
Opere; decorazione parietale; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Pippi Giulio detto Giulio Romano
L'impresa della cintura è la prima a figurare tra i racemi vegetali dai colori vivaci nella fascia decorativa superiore della parete Est. Come tutte le divise rappresentate in questa stanza, essa è affrescata all'interno di una finta cornice ovale color oro e rossiccio a baccelli a sua volta contenuta da un cartiglio ornato da grappoli d'uva ed impreziosito da risvolti dorati. Assunta in occasione di un voto alla Vergine assolto da Carlo VI di Valois, re di Francia (1380-1427), con significato di remissiva fiducia nella provvidenza divina, fu acquisita dai Borboni e trasmessa ai Gonzaga alla fine del Quattrocento attraverso il matrimonio di Chiara, figlia di Federico I (1441-1484), con il duca Gilberto di Montpensier. La divisa compare anche su una metopa della facciata settentrionale, nonchè nel giardino segreto del palazzo. L'immagine, ovvero il corpo, mostra su uno sfondo rosso una cintura di colore blu con borchie dorate elegantemente delineata in nodi lenti e sinuosi. Il motto (anima) della divisa, che in questo caso non è presente, recita in lingua francese "ESPERANCE" ("speranza"), tramandato da un codice cinquecentesco sulle imprese gonzaghesche conservato ad Asola. La cintura è un attributo della Vergine con significato di castità. Dall'osservazione diretta e ravvicinata si è potuto stabilire che l'esecuzione di impresa e cornice da un lato e quella del cartiglio dall'altro è avvenuta in due giornate distinte. Per giornata si intende la porzione di intonaco dalle dimensioni variabili a seconda delle difficoltà e dunque del tempo di esecuzione necessario per la realizzazione di ciascuna parte. In particolare l'impresa è stata realizzata successivamente rispetto al cartiglio. Il mascherone sottostante raffigura un volto femminile sorridente dagli occhi strabici e dalla bionda capigliatura trattenuta da una fascia di colore scuro e legata in due piccole code.
Data di creazione:
1527 - 1528; sec. XVI, secondo quarto; 1527 - 1528
Soggetto:
decorazioni e ornati
Impresa gentilizia
Materia e tecnica:
affresco
Estensione:
altezza: cm 79
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Civico di Palazzo Te, Viale Te, 13 - Mantova (MN), Italia - proprietà Comune di Mantova
Data di modifica: 1950; 1983; 2009
Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302128992-18
In: Complesso decorativo di Palazzo Te
Identificatore: work_6101
Diritti
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale