cardo
Tipo:
Opere; cardo; Oggetto fisico
Categoria:
Beni materiali della tradizione e del folklore
Autore:
l'oggetto s'inserisce nel ciclo della lavorazione del lino, della ginestra e della lana. La pettinatura era l'ultima operazione effettuata per liberare le fibre dalle ultime impurità, spaccare a metà quelle troppo grosse e renderle parallele, ed era eseguita esclusivamente dalle donne. Una pettinatura grossolana su un pettine di legno, precedeva quella sul pettine dai denti più grossi e più forti e l'altra sul pettine dai denti più lunghi e più fitti, #cardi#. Tra i denti del pettine di legno rimanevano residui grossolani, #dinâzza#, che erano utilizzati per l'imbottitura di sacchi e materassi. Tra i denti dei due cardi rimaneva la stoppa, utilizzata nella tessitura di sacchi e materassi. Il lino pettinato era, poi, utilizzato per la manifattura di capi delicati quali asciugamani, lenzuola e il copricapo usato nel costume femminile locale, #ritùortu#. Dalla parte migliore del lino si ricavava un tipo di filo usato per ricamare chiamato #azza#
oggetto costituito da un piano rettangolare con lato concavo. Al centro è posta una doppia tavoletta fissata da quattro chiodi dalla quale fuoriescono centralmente i denti di lunghi chiodi delimitati da un cerchio di filo di ferro
Materia e tecnica:
ferro
Estensione:
larghezza: cm. 19; lunghezza: cm. 67
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Museo Demologico dell'Economia, del Lavoro e della Storia Sociale Silana, Via Monastero, San Giovanni in Fiore (CS) - ciclo della lavorazione del lino, della ginestra e della lana,inv. 183 (1982)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd BDM: 18-00141670
In: Etnografico
Identificatore: work_39698
Diritti
Diritti: Comune di San Giovanni in Fiore
Detentore dei diritti: proprietà Ente pubblico territoriale
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale