Battaglia di San Quintino
battaglia di San Quintino
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Negretti Jacopo detto Palma il Giovane (1548 - 1628)
Gli ultimi studi sulle scelte collezionistiche di Carlo Emanuele I hanno esaurientemente chiarito, su solide basi documentarie, le vicende della commissione del dipinto a Palma il Giovane, nel 1582, l'arrivo a Torino, tre anni dopo, e infine gli spostamenti, all'interno della Residenza, fino alla fine del XIX secolo. Parallelamente la critica. , individuando i nessi stilistici della Battaglia di San Quintino con le contemporanee tele del pittore veneto per il soffitto del Salone del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale a Venezia, ha tentato di riconoscerne, all'interno del corpus grafico di Palma, i disegni preparatori (Bergamo, Accademia Carrara, fuori quaderno, n. 736). La tela risulta essere stata restaurata nel 1841 dal Antonio Vianelli e, nel 1855, da Carlo Benna, quando si trovava nella Sala dei Paggi (scheda n° 126952 di P. Manchinu). Nel 1941, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale invece, il dipinto viene sfollato al piano terreno del Castello di Moncalieri (scheda n° 127048 di P. Manchinu).Misure desunte dall'inventario del 1966.
Cornice di legno intagliato e dorato.
Data di creazione:
1582 - 1585, sec. XVI, ultimo quarto; 1582 - 1585
Soggetto:
battaglia di San Quintino
Attività umane: battaglia. Guerrieri. Animali: cavalli. Vedute: San Quintino.
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Estensione:
larghezza: cm 481; profondita': cm 506
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Torino (TO), Piemonte - Italia - piano I, 1, Salone degli Svizzeri, parete ovest,inv. 26 (1966)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 01-00201637
In: Dipinti, arazzi, arredi, porcellane e orologi
Identificatore: work_28039
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale