Tipo:

Opere; sgabello; Oggetto fisico

Categoria:

Opere d'arte visiva

Autore:

manifattura napoletana

Tra gli arredi del palazzo Reale di Napoli, una serie di sgabelli con le gambe a spade incrociate, mostra l'influenza dei modelli francesi di inizio 800 (in particolare del modello creato da Jacob nel 1807), ma conserva, nella decorazione, il rapporto tra bianco e oro tipico del mobile locale del tardo 700. Il sedile fisso imbottito con tappezzeria di seta damascata di un verde chiaro, era originariamente in velluto cremisi.A Napoli i sovrani francesi Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat, che tra il 1806 ed il 1815 si avvicendano sul trono, danno un grosso impulso allo stile Impero favorendo anche la produzione locale ad esso ispirata.Lo stile Impero trae i suoi natali dal Recueil de dÈcoration intÈrieures , di Charles Percier e Pierre-FranÁois Fontaine, edito a tavole sparse tra il 1801 ed il 1812, e si sviluppa in Francia nel primo quindicennio dell'Ottocento. I suoi elementi stilistici, variamente travisati, furono adottati anche dopo la caduta di Napoleone in molte zone d'Italia. » il caso di Napoli dove la fantasia locale reinventa i modelli Impero dando vita ad un filone rigoglioso di alta qualit‡.
Sgabello laccato in bianco e tappezzeria in seta.

Data di creazione:

1800 - 1824, sec. XIX, primo quarto; 1800 - 1824

Materia e tecnica:

legno/ intaglio/ doratura/ laccatura; seta

Estensione:

altezza: cm. 50; profondita': cm. 48; lunghezza: cm. 103