San Girolamo nella selva
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
L'opera venne donata al Museo di Castel Sant'Angelo dal cavalier Mario Menotti con l'intento di inserirla tra gli arredi con cui fu allestita la sala di Amore e Psiche. Originariamente il dipinto veniva riferito all'attività giovanile del Lotto (Papini, Longhi). Fu il Pallucchini ad aver suggerito allo Zampetti la datazione al documentato soggiorno romano (1509), ormai accettata dalla critica. A riprova di ciò sono le "suggestioni raffaellesche" individuate nella resa anatomica del corpo del santo (Lattanzi) e la struttura architettonica sullo sfondo nei pressi del ponte, indiscutibilmente avvicinabile a Castel Sant'Angelo. Le componenti iconografiche dell'opera ne hanno consentito una lettura intrisa di tematiche spirituali, ma anche allusiva alla situazione di "emarginazione" in cui il pittore - ad un certo punto - venne relegato nell'ambiente romano. Relativamente alle tematiche spirituali, si individua la solitudine dell'asceta in primo piano lontano dalla città (vita mondana) e dalla lussuria (il boscaiolo abbatte il tronco dalle sembianze femminili). Anche l'asino battuto dal padrone è emblema delle tentazioni demoniache sofferte dall'eremita in quanto simbolo di patientia e humilitas. Riguardo alla committenza, la tavola potrebbe essere stata commissionata dall'arcivescovo di Taranto Enrico Bruni (curiale e tesoriere pontificio) che ebbe legami con Recanati. A san Girolamo il suddetto arcivescovo dedicò la cappella di sua proprietà presso la chiesa romana di Sant'Onofrio al Gianicolo, da dove l'Urbe poteva essere raffigurata secondo il punto di vista offerto dal dipinto (Bellini, in "Rinascimento e passione...").
Data di creazione:
1509 - 1509, sec. XVI; 1509
Soggetto:
San Girolamo nella selva
Personaggi: San Girolamo. Attributi: (San Girolamo) leone; libro; crocifisso. Abbigliamento: (San Girolamo) drappo rosso. Figure maschili: boscaiolo; pastori; viandante. Animali: asino; pecore. Paesaggi: selva. Vedute: Roma.
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a olio
Estensione:
altezza: cm 80; larghezza: cm 61.5
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
Quest'opera di MetsTeca è distribuita con Licenza Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale.
Oggetti digitali
Indirizzo: Castel Sant'Angelo, Lungotevere Castello, 50, Roma (RM) - cagliostra,inv. CSA III/50 (1958)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 12-00111746
Identificatore: work_22838
Diritti
Diritti: Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
Detentore dei diritti: proprietà Stato
Licenza: Con attribuzione, no opere derivate, senza riuso commerciale