armatura
Tipo:
Opere; armatura; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Caratterizzata dal colore scuro, dovuto alla brunitura dell'acciaio, l'armatura si contraddistingue per l'estrema funzionalità delle parti, che le donano una particolare eleganza formale. La forma dell'elmo ad esempio, con la particolare visiera appuntita (detta a becco di passero), nasce come esigenza funzionale (sviare sulla destra o sinistra del capo i colpi dell'avversario, rendendo meno pericolosi o mortali gli intenti nemici) per diventare una caratteristica stilistica peculiare.||L'armatura giunse in museo nel 1834 dall'Ospedale di Vercelli, dove la si credeva appartenuta ad un cavaliere morto durante la battaglia di Pavia del 1525. In realtà essa è molto più antica, e testimonia il livello tecnico raggiunto dalle officine milanesi sul finire del Quattrocento.||Sembrano proponibili le seguenti datazioni: elmetto ca. 1490-1500; petto e schiena ca. 1500-1505; spallacci e bracciali ca. 1480-1500; manopole ca. 1460. Nell'Ottocento tutte le pezze furono pulite pesantemente, azzurrate e integrate con le parti mancanti (fiancali e altre falde) e con qualche altra pezza, come un guardascella volante allo spallaccio destro, applicato con chiodi da voltare che restano, e la resta.||I fiancaletti, come le altre lame movibili (i fiancali e il batticulo), sono di fattura ottocentesca, frutto di integrazioni avvenute in un luogo ed epoca imprecisata. Poichè essa giunse in Museo nel 1834 assieme alla B.39, di cui si conoscono le integrazioni nella parte inferiore (i gambali), è plausibile ipotizzare un restauro integrativo anche per questa armatura, avvenuto dunque fra il 1834 e il 1840, anno di edizione del catalogo del museo, in cui si parla delle "falde".||Per una bibliografia si veda: ||P. Venturoli, F. Cervini, La Galleria Beaumont - percorso di visita. Torino 2005, p.120. F. Mazzini (a cura di), "L'Armeria Reale di Torino", pagg. 322-323; bibliografia indicata in Mazzini: L.G. Boccia, E.T. Coelho, "L'arte dell'armatura in Italia", Milano 1967, n. 94 sgg.; A.R. Dufty, "European Armour in the Tower of London", London 1968, tav. CXXII). F. Mazzini (a cura di), L'armeria Reale riordinata, Torino 1977. Catalogo della Reale Armeria illustrato con incisioni in legno compilato dal Maggiore Angelo Angelucci per carico del Ministero della Casa Reale, Torino 1890.
Armatura nera composta da: elmo, goletta, petto, resta, schiena, panziera, guardarene, batticulo, spallacci, cannoni di braccio, cubitiere, cannoni di antibraccio, manopole, guanti, fiancali, falda di maglia, cosciali, ginocchielli, schiniere e scarpe.||L'armatura è indossata su un manichino moderno in acciaio; il complesso è sostenuto da un basamento ottocentesco in legno.
Data di creazione:
1460 - 1460, sec. XV 1480 - 1500, secc. XV/ XVI 1490 - 1500, secc. XV/ XVI 1500 - 1505, sec. XVI 1540 - 1570, sec. XVI 1834 - 1840, sec. XIX; 1460; 1480 - 1500; 1490 - 1500; 1500 - 1505; 1540 - 1570; 1834 - 1840
Materia e tecnica:
acciaio; acciaio/ brunitura; acciaio/ doratura; acciaio/ incisione; ferro; ottone; piume di struzzo
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Oggetti digitali
Indirizzo: Armeria Reale, Piazza Castello, 191, Torino (TO) - Galleria Beaumont, finestra 2, a sinistra del cavallo,inv. 4191 (1988)
Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 01-00214989-0
In: Armi e armature
Identificatore: work_15561
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali
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